Sosteniamo da anni che a Cosenza non c’è alcun
rispetto per gli alberi e puntualmente informiamo i cittadini delle cattive
pratiche messe in campo sia dall’amministrazione comunale, sia dai proprietari
delle attività commerciali. Queste ultime – e lo abbiamo sempre segnalato sui
media – ritengono di poter disporre a proprio piacimento del verde urbano,
trattando spesso gli alberi che si trovano di fronte alle entrate dei loro
esercizi come se fossero oggetti o intralci.
Abbiamo denunciato le capitozzature, i tagli, la
mancata cura del patrimonio arboreo cittadino, ma anche l’eliminazione degli
alberi da parte dei negozianti o con tagli non autorizzati effettuati di notte
o mediante l’avvelenamento della pianta. Ultimamente, dopo aver pubblicato
grazie alle testate locali le foto di alcuni alberi ingabbiati nelle strutture
che bar e ristoranti allestiscono fuori dai loro locali – sulla strada, per
intenderci, eliminando diversi parcheggi – e aver indicato gli alberi malati in città, quelli fatti seccare a piazza Fera e quelli trattati come pali della luce
(vedi Piazza Santa Teresa, zona movida), vogliamo far notare come sono
trattati alcuni grandi alberi di via
Alimena.
Tre fusti sono stati avvolti in una plastica bianca
da quando il gestore del bar di fronte ha deciso di allargare lo spazio esterno
concessogli, espandendosi sulla strada con nuovi tavolini e sedie bianche. Gli
alberi sono stati dunque fasciati di bianco per non stonare con gli arredi del
bar, poiché il tronco al naturale, secondo chi ha partorito la grande idea
architettonica, stonava con il resto degli arredi. Vogliamo ricordare che gli
alberi non sono del bar e che una tale copertura del fusto può risultare
pericolosa perché impedisce all’albero di respirare.
Ci chiediamo se i vigili urbani hanno notato questo
fatto, visto che il bar è in posizione centrale e se hanno mai pensato di porre
qualche domanda al proprietario. Non è concepibile che in città, nelle zone
della movida o di grande frequentazione, si possano trattare i beni pubblici come se fossero privati e
spesso farli morire, provocando così un danno alla salute delle persone e
all’ambiente. Gli alberi di via Alimena
vanno liberati dalla plastica bianca.
Con l’occasione segnaliamo anche un albero
imprigionato in una pedana appartenente a una pizzeria di via Furgiuele, il quale è condannato a perire perché
non riceve più acqua.
Rivolgiamo un ennesimo appello sia al comune, perché
abbia riguardo del verde urbano, abbandoni le vecchie e deleterie pratiche delle
potature selvagge e si impegni a proteggere, piantare e curare gli alberi della
città, sia ai cittadini e agli esercenti, perché considerino il patrimonio
arboreo come un bene di tutti e proprio per questo imparino a rispettarlo e a
curarlo.
Comitato
Alberi Verdi
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