Lascerà l’Annunziata il commissario Isabella
Mastrobuono probabilmente nella giornata di sabato 30 aprile. Una partenza
tante volte sussurrata, ma che solo ora si avvera nonostante le positive
valutazioni dell’Agenas sul suo operato.
Mastrobuono è stata promossa insieme ai suoi
colleghi messi a capo delle aziende ospedaliere e sanitarie calabresi, anche se
la sanità regionale è allo sbando, gli ospedali non sono degni di questo nome e
il debito che ha portato al commissariamento non è stato mai quantizzato
realmente. Forse nemmeno ridotto, ma questo non è dato saperlo.
Quel che sappiamo, invece, e anche bene, è che la
partenza di Mastrobuono non genererà rimpianti, visto lo sfacelo che
caratterizza il nosocomio bruzio. Sicuramente non è responsabile in toto delle
condizioni in cui
Sono domande necessarie per capire i motivi che
inducono l’Agenas a emettere giudizi positivi sull’operato di personaggi che
hanno contribuito ad affossare le strutture di cui sono stati a capo. Ma un
altro interrogativo sorge in seguito alla faccenda ‘promozione’: se i dirigenti sono stati valutati positivamente, significa che hanno ben lavorato,
allora perché spostarli? Tutti promossi, ma trasferiti, tranne il commissario
dell’Asp di Crotone. Perché?
Il commissario ad acta della sanità calabrese
Occhiuto ha deciso di far ‘ruotare’ da un’azienda all’altra i vari dirigenti,
senza però spiegarne i benefici. Non sa il presidente-commissario che la rotazione equivale a un blocco delle attività sanitarie? Ogni dirigente
trasferito, infatti, impiegherà almeno due/tre mesi per avviare il suo nuovo
lavoro e ciò comporterà una paralisi nelle varie aziende fino al periodo estivo e anche oltre. Abbiamo bisogno di questo soprattutto in considerazione che in
autunno scadrà il Decreto Calabria e sarà tutto azzerato?
La rotazione dei commissari che Occhiuto ha voluto
per contrastare preventivamente corruzione e illegalità è un provvedimento poco
vantaggioso se si lasciano nei posti che contano direttori o capi di
Dipartimento molto ‘attempati’. Ecco perché la favola della rotazione non
convince, ma preoccupa per gli effetti che produrrà. A Cosenza le
preoccupazioni saranno maggiori se verrà confermato alla dirigenza
dell’Annunziata il prescelto da Occhiuto, tal Gianluigi Scaffidi. Vedremo cosa
accadrà lunedì prossimo.
Cosenza, 29 aprile 2022
©
Francesca Canino