La lettera dello scorso 10 settembre, con la quale il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale Via Roma-Spirito Santo, informa il Sindaco in prima persona e, di conseguenza, i genitori degli alunni sullo stato dei plessi dell’Istituto alla vigilia della ripresa delle attività didattiche, fa inevitabilmente suonare una appropriata “campanella” di allarme sulla situazione che i bambini si troveranno ad affrontare quando torneranno nelle aule.
C’è da premettere che per gli interventi di
adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza Covid-19,
sono stati previsti da parte dell’Unione Europea dei fondi che il Ministero dell’Istruzione ha provveduto
ad assegnare in base alle richieste fatte dai Comuni. La cifra richiesta
dal Comune di Cosenza per far fronte agli interventi programmati, in base ai
sopralluoghi e alle perizie effettuate da tecnici, ammonta a 400.000 euro e, da quanto emerge dal
sito del MIUR, il finanziamento è stato concesso in pieno. Viene, pertanto,
spontaneo chiedersi perché gli interventi preventivati in accordo con il
dirigente scolastico alla data odierna e quando mancano oramai solo pochi
giorni al suono di ben altra campanella, non siano stati effettuati e, inoltre,
tali fondi per cosa siano stati utilizzati.
Nei giorni scorsi, l’attenzione del Sindaco si è
concentrata sulle cosiddette opere da completare, ossia, i noti ecomostri che
dovrebbero andare ad aggiungersi a quelli già esistenti e che tanti danni hanno
creato e stanno continuando a creare alla città, una su tutte la “nuova” piazza
Fera/Bilotti. Ebbene, a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, e
non vorremmo che buona parte di questi 400.000 euro siano stati dirottati verso
la cementificazione e piastrellamento selvaggio, invece che alla loro effettiva
destinazione. In tal caso è inevitabile lanciare un appello ai Commissari che
si stanno occupando di risanare i conti del Comune al fine di far uscire al più
presto la città dal baratro del dissesto finanziario causato dal sindaco,
affinché sorveglino e verifichino il corretto impiego dei fondi fino all’ultimo
centesimo.
In questo buio decennio, abbiamo assistito a
speculazioni, soprusi, danni e giochi di finanza creativa di ogni sorta, ma
questa volta ed in questo contesto storico così allarmante non si può
permettere che a pagarne le conseguenze siano i bambini, il cui unico desiderio
è quello di tornare a vivere una normalità scolastica che deve essere
ineluttabilmente la più sicura possibile.
Lettera
firmata
Nessun commento:
Posta un commento