Non ci sono diabetologi all'Asp di Cosenza per le
visite domiciliari. È quanto si sono sentiti rispondere i familiari dei
pazienti diabetici che si sono recati al poliambulatorio di via Popilia per
prenotare una visita domiciliare. Molti diabetici sono intrasportabili a causa
dell'età avanzata o di patologie invalidanti che impediscono loro di muoversi.
Fino a qualche mese fa, chi aveva bisogno di una visita o del rinnovo del piano
terapeutico annuale per aver diritto ai presidi diabetici, poteva prenotare una
visita domiciliare, in attesa della quale continuava a usufruire dei presidi.
Ora, invece, la carenza di queste figure nell'Asp bruzia costringe chi ha
bisogno di una visita diabetologica domiciliare a recarsi al poliambulatorio,
ma se la visita è necessaria solo per il rinnovo del piano terapeutico, potrà
effettuarla per interposta persona. Non a Cosenza, però. È data la possibilità
a un familiare o ad altra persona delegata di rinnovare il piano recandosi a
Casole Bruzio o a Rogliano. Il delegato dovrà munirsi di delega in carta
semplice, delle analisi di routine del paziente fatte di recente e dei suoi
documenti. Ogni fine mese vengono programmate le visite nei suddetti
poliambulatori, che saranno comunicate ai pazienti prenotati in precedenza
presso il poliambulatorio di via Popilia. Prassi complicate e senza senso che
potrebbero essere superate eliminandole per sempre, poiché un diabetico non
guarisce, motivo per cui ha sempre bisogno dei presidi. Per questo motivo, non
dovrebbe esserci bisogno del rinnovo annuale del piano. Invece, si rende sempre
più complicata la vita agli ammalati e ai loro familiari, che pagano le tasse e
ricevono in cambio disservizi insanabili a causa del disinteresse di chi
governa la sanità.
Cosenza, 1 febbraio 2022
© Francesca Canino
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