Sì ho capito, i
topi ce li ho pure io! Però non è quello direttore!
Eh no, fanno
ricerca…
Il presidente della Regione Calabria, per attuare le
misure di prevenzione del Coronavirus e per bloccare e contrastare una
eventuale epidemia, ha conferito l’incarico di soggetto attuatore per il
coordinamento delle attività a Domenico Pallaria (dirigente protempore della
U.O.A. di Protezione Civile) e ad Antonio Belcastro (dirigente generale del Dipartimento
tutela della salute della Regione Calabria). Forse molti di voi non saranno a
conoscenza delle mirabolanti capacità di quest’ultimo, è doveroso, dunque, rinfrescare
la memoria collettiva.
Belcastro, tra le tante cariche che gli sono state
assegnate negli anni, ha anche rivestito quella di direttore della Fondazione
Campanella. In una famosa puntata di Report, andata in onda nell’aprile del
2009, il dirigente parla di topi. Per chi non l’avesse vista o l’avesse dimenticata,
può trovare tante informazioni al seguente link https://francescacanino.blogspot.com/2015/01/fondazione-campanella-uno-scandalo.html?m=1&fbclid=IwAR3DpbY-bwE_bdSGMT-vgiWYl4M8Sknmx5JWEvkXsPkEXknT5X1Cc2vBAHU,
mentre di seguito ricopio uno stralcio dell’intervista sui topini! Ecco cosa
diceva Belcastro, ovvero colui che dovrà "bloccare" in Coronavirus in Calabria:
Report,
Intervista di Nerazzini a Belcastro:
ANTONIO BELCASTRO – DIR.
FONDAZIONE TOMMASO CAMPANELLA
Vabbè’ però siccome la facciamo
voglio dire, abbiamo visto i topi ieri per dire…
ALBERTO NERAZZINI
Sì ho capito, i topi ce li ho
pure io! Però non è quello direttore!
ANTONIO BELCASTRO – DIR.
FONDAZIONE TOMMASO CAMPANELLA
Eh no, fanno ricerca…
ALBERTO NERAZZINI
Ho capito, ma magari il topo
c’era pure senza la Tommaso Campanella!
ANTONIO BELCASTRO – DIR.
FONDAZIONE TOMMASO CAMPANELLA
Intanto non c’ero.
ALBERTO NERAZZINI
Non c’erano i topi o non c’era
lei?
ANTONIO BELCASTRO – DIR.
FONDAZIONE TOMMASO CAMPANELLA
Non c’erano i topi.
ALBERTO NERAZZINI
Vabbè però bisogna capire, per
esempio sul topino cosa ci facciamo? Perché gli rompiamo i
c……i al topino?
ANTONIO BELCASTRO – DIR.
FONDAZIONE TOMMASO CAMPANELLA
Eh, poverino! Tra l’altro a me
dispiace.
ALBERTO NERAZZINI
Anche a me, però ci sarà un
obiettivo di ricerca, no?
ANTONIO BELCASTRO – DIR.
FONDAZIONE TOMMASO CAMPANELLA
Ora vediamo, dai.
ALBERTO NERAZZINI FUORI CAMPO
Ci ha pensato il direttore
sanitario, che dopo un quarto d’ora torna con una serie di carte e
appunti.
ANTONIO BELCASTRO – DIR.
FONDAZIONE TOMMASO CAMPANELLA
Questi sono i tumori ereditari
che abbiamo già detto, mieloma multiplo, melanoma, carcinoma
del pancreas… Se per voi basta
facciamo ad esempio questo qua e chiudiamo lì. Allora un
attimo solo… Quindi ricerca
traslazionale nell’ambito del mieloma multiplo del tumore ereditario
della mammella…
ALBERTO NERAZZINI
Direttore. Eravamo rimasti alla
ricerca, che cosa per esempio… Su cosa stanno lavorando i
vostri ricercatori?
ANTONIO BELCASTRO – DIR.
FONDAZIONE TOMMASO CAMPANELLA
Ma stanno lavorando su una serie
di temi e di ricerche… Ad esempio la ricerca translazionale
nell’ambito del mieloma multiplo
dei tumori ereditari della mammella.
ALBERTO NERAZZINI FUORI CAMPO
Qualche giorno dopo l’intervista,
a febbraio, Belcastro è stato nominato dalla Giunta Loiero
direttore generale dell’Azienda
Ospedaliera Mater Domini, diventando così un esperto anche di
cariche.
AGAZIO LOIERO – PRESIDENTE
REGIONE CALABRIA
E’ uno di qualità. Belcastro e’
uno di qualità.
ALBERTO NERAZZINI
E’ ancora direttore generale
facente funzione alla Campanella e direttore amministrativo della
Campanella, direttore generale di
una struttura pubblica.
AGAZIO LOIERO – PRESIDENTE
REGIONE CALABRIA
Si perché là… perché noi le dico
con estrema…
ALBERTO NERAZZINI
Cioè, è incompatibilità pura.
AGAZIO LOIERO – PRESIDENTE
REGIONE CALABRIA
Ma qual e’ l’incompatibilità, mi
scusi?
ALBERTO NERAZZINI
Direttore generale di una
struttura, di un’azienda pubblica, Mater Domini,
contemporaneamente facente
funzione di direttore generale nonché direttore amministrativo di
una struttura privata, cioè
Fondazione Campanella.
AGAZIO LOIERO – PRESIDENTE
REGIONE CALABRIA
È vero che è ad interim perché
non l’abbiamo ancora trovata un’altra persona. Siccome c’è
questo discorso in IRCCS
lasciamo, tanto si tratta ormai di mesi.
ALBERTO NERAZZINI
Avete avuto un po’ di sfortuna
probabilmente per quanto riguarda i direttori generali.
ANSELMO TORCHIA – PRESIDENTE
FONDAZIONE TOMMASO CAMPANELLA
Sì, sì, ma non sono nominati da
me i direttori generali.
ALBERTO NERAZZINI
No, no, stia tranquillo, però
Pietro Caligiuri, inquisito nella vicenda dei finanziamenti della 488
e poi e’ stato agli arresti
domiciliari, proprio mentre era direttore generale.
ANSELMO TORCHIA – PRESIDENTE
FONDAZIONE TOMMASO CAMPANELLA
Eh, ma si e’ dimesso, abbiamo
preso atto delle dimissioni e se ne è andato.
ALBERTO NERAZZINI
Dopo Caligiuri è arrivato
Talarico ex direttore generale di Vibo poi rinviato a giudizio per
omicidio colposo e per
istigazione alla corruzione per quanto riguarda la morte della giovane
Federica Monteleone.
AGAZIO LOIERO – PRESIDENTE
REGIONE CALABRIA
In Calabria capita spesso, capita
sovente che uno possa essere impigliato nelle maglie della
magistratura.
ALBERTO NERAZZINI
C’e’ un percorso, coincidenze,
casualità, sfortunato per quanto riguarda le direzioni di quella
fondazione?
AGAZIO LOIERO – PRESIDENTE
REGIONE CALABRIA
Sì, sì, se lei pensa che sia
sfortunato va bene così.
ALBERTO NERAZZINI
No cercavo di avere un commento…
AGAZIO LOIERO – PRESIDENTE
REGIONE CALABRIA
Va bene così fermiamoci adesso
perché avevamo detto cinque minuti, sono un’ora e venti…
Non che mi dispiaccia!
MILENA GABANELLI IN STUDIO
La Fondazione Campanella aspira a
diventare IRCCS, ovvero istituto di ricovero e cura a
carattere scientifico, e con
questa certificazione che ti riconosce come struttura d’eccellenza
puoi accedere a finanziamenti
pubblici e privati. In questa prospettiva, immaginiamo, la
regione ha stanziato in 4 anni
130 milioni di euro. Poi però per diventare IRCCS bisogna
produrre una ricerca. Non si è
capito bene quale. Sta di fatto che i soldi girano, e gli incidenti
capitano dappertutto, ma in un
ospedale non a norma capitano più spesso, in Calabria non a
norma gli ospedali sono 36. Vista
la situazione, verrebbe da dire, qualche euro in meno alla
Fondazione Campanella e qualche
gruppo elettrogeno in più, magari se capita un black out non
muori. Proseguiamo con gli IRCCS
che quando funzionano hanno una straordinaria utilità. In
Italia sono 43, 19 pubblici, 24
privati, e altri 20 sono in attesa di riconoscimento.
SILVIO GARATTINI – DIRETTORE
ISTITUTO MARIO NEGRI
Il problema e’ che molto spesso
gli IRCCS sono derivati più che da necessità di tipo scientifico
da pressioni di tipo politico
perché insomma idealmente ogni deputato o quasi aspirerebbe ad
avere nel suo paese o nella sua
città un IRCCS per mostrare di aver fatto qualcosa.
Cosenza,
6 marzo 2020
© Francesca
Canino
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