Mancano i collaudi. L’ho scritto tante volte dal
2016, nessuno, però, ha mai minimamente manifestato l’intenzione di saperne di
più su piazza Fera. Da quando è stata inaugurata, ovvero il 16 dicembre 2016,
dubbi e domande si sono sprecati.
Il 31 dicembre del 2016, la piazza avrebbe ospitato
il primo concertone, ma non era stata ancora collaudata. Queste le notizie che
da Palazzo degli Uffici sono state date ad alcuni cittadini preoccupati un paio
di giorni prima dell’evento. La certificazione di un collaudo farlocco è
circolato nelle ore seguenti, ma i bene informati hanno sempre nutrito dubbi
sulla sua veridicità. Chi è del mestiere asserisce che il collaudo è spesso un
atto formale, ma se è previsto, perché non effettuarlo?
Intanto, la piazza ha ospitato, dal 2016 a oggi,
diversi concerti, bancarelle, suppellettili vari e gente di tutte le età che vi
passeggia. Ma c’è di più.
Il 26 marzo 2014, la Soprintendenza di piazza
Valdesi ha inviato al comune di Cosenza una comunicazione. Si legge nell’oggetto:
“Progetto per la riqualificazione e
rifunzionalizzazione ricreativo - culturale di piazza Bilotti e realizzazione
di un parcheggio interrato…” e nel corpo della lettera: “Si coglie, ad ogni buon fine, l’occasione
per far presente che i lavori
riguardanti piazza Bilotti non sono rappresentati nella documentazione
pervenuta. Si resta in attesa di quanto richiesto e disponibili ad
assicurare la massima collaborazione e/o assistenza tecnico-scientifica”.
La Soprintendenza non ha mai ricevuto quanto
richiesto, perché? E perché non ha insistito?
I lavori sono andati avanti e nel 2016, a cantiere smantellato, si è
assistito all’inaugurazione e ai vari concerti senza collaudo. A distanza di
tre anni, ci si ricorda di queste irregolarità e si ordina di smantellare il
palco per il concerto di Capodanno. Come mai solo ora? Perché a nessuno è mai
interessata finora l’incolumità di migliaia di persone?
Cosenza, 28
dicembre 2019
©
Francesca Canino
Per ottenere 10, bisogna fare 1000...è stancante ma, se si smette di farlo, non continuerà nessuno.
RispondiEliminaÈ questa, la più grande tristezza.
Tutti a chiacchierare.
forse perché oggi uno dei funzionari del Genio Civile è diventato dirigente al comune e conosce bene le carte?
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