‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

08 agosto 2021

Piazza Amendola nel degrado e a rischio incendi

 


Il degrado di piazza Amendola non fa più notizia. Destinata dall’attuale amministrazione comunale all’abbandono, la zona è in mano a persone che contribuiscono, con comportamenti disdicevoli, ad aumentarne il decadimento. È doveroso ricordare che il luogo è storico e che ospita il cinema-teatro Italia, la Casa della Musica, l’ex Istituto Magistrale e importanti strutture sanitarie.

Oggi l’area è diventata un discarica e un dormitorio pubblico, registra, dunque, gravi problemi di igiene e di decoro. Più volte sono stati segnalati casi di senza tetto accampati davanti al portone del cinema-teatro Italia, che trascorrevano le notti al freddo e senza servizi o aiuti. Il comune ha sempre dimostrato una grande insensibilità nei loro confronti, anche quando, durante l’inverno scorso, si è verificato un fatto tragico che ha scosso la città, ma che non ha smosso, tuttavia, gli amministratori comunali. Difatti, oggi la zona giace nel solito degrado, aggravato dalla mancanza totale di controlli e di un piano di recupero dell’intero quartiere.

 


I residenti sono esasperati dai disagi che sono costretti a subire a causa dei cumuli di rifiuti e dai comportamenti di una persona che vive sotto il portico dell’Italia. Si tratta di una donna che presenta problemi psichici e che quasi quotidianamente accatasta la spazzatura al centro della piazza per bruciarla. Un pericolo per la salute, visto che vanno a fuoco anche oggetti di plastica, e un pericolo per tutta l’area che potrebbe essere interessata da grossi roghi. Alcune persone che abitano intorno alla piazza hanno lanciato un appello affinché si aiuti la donna e si preservi l’area da eventuali incendi. Contestualmente, i residenti hanno chiesto anche che il quartiere venga ripulito e ristrutturato, è impensabile, infatti, che i luoghi della cultura cosentina, come il teatro Italia e la Casa della Musica, siano stati abbandonati e che non si garantisca idonea sicurezza alla scuola e alle strutture sanitarie che vi sorgono


.Piazza Amendola è l’ennesima dimostrazione del disinteresse che l’amministrazione comunale mostra sia nei riguardi delle persone che vivono ai margini della società, sia per i luoghi della storia e della cultura cittadina, dimenticati anche dalla Soprintendenza.





Cosenza, 8 agosto 2021

© Francesca Canino

 

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