18 i pazienti Covid in attesa di cure al Pronto
soccorso dell’ospedale di Cosenza. È il bilancio della giornata di ieri,
venerdì 16 aprile, che ha registrato, oltre ai 433 nuovi casi Covid, anche 5
decessi. Una situazione critica, che ha fatto intraprendere, negli ultimi
giorni, azioni eclatanti, come l’occupazione della sede dell’Azienda
ospedaliera e dell’Asp bruzie. Su tutto grava il disinteresse di coloro i quali
occupano i posti che contano nella sanità nazionale e regionale. In primis il ministro
Speranza, incontrato da una delegazione dei calabresi fuorisede, che si sono
detti delusi dal confronto. Non sembra, infatti, essere emersa alcuna volontà
per migliorare la sanità calabrese: nessuna assunzione e nessuna apertura degli
ospedali chiusi.
Quasi in contemporanea, altri manifestanti hanno
trascorso alcune ore sul tetto della Cittadella regionale. Hanno, poi, incontrato
il commissario ad acta Guido Longo, ma anch’egli non ha dato risposte
soddisfacenti.
Intanto dall’Annunziata giungono notizie
raccapriccianti: il commissario straordinario Isabella Mastrobuono, a detta dei
bene informati, ha lasciato l’ospedale giovedì e tornerà martedì prossimo. Week
end lungo. Anche il direttore sanitario e il direttore amministrativo sono in
modalità week end fuori dalla Calabria. L’ospedale sarà senza una guida per
alcuni giorni, proprio in un momento molto difficile a causa dell’aumento dei
contagi e degli accessi giornalieri. A ciò si aggiunge l’abbandono, nelle
scorse settimane, del direttore del Pronto soccorso, ovvero il reparto più
caldo e importante dell’ospedale.
Anche lo scorso anno, val la pena ricordare, il
commissario Panizzoli ritornava, ogni fine settimana, a Bergamo, la zona rossa
per eccellenza, anche nei periodi più cruciali. Per loro fortuna, sia i
commissari che i direttori, non sono stati finora contagiati, a differenza di
tantissime altre persone che affollano le diverse strutture sanitarie
calabresi, affossate da decenni di incuria, mala politica e sprechi. Basti
pensare alla liquidazione di 50.000 euro che Panizzoli dispose per se stessa,
prima di andar via, come premio per aver rovinato l’Annunziata e aver rinunciato
al finanziamento di 10 milioni di euro che avrebbe permesso l'acquisto di nuove attrezzature.
Cosenza, 17 aprile 2021
© Francesca Canino
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