Riceviamo e pubblichiamo
Sono un donatore
di sangue e vorrei sottoporre alla vostra attenzione un episodio che mi ha
fatto molto riflettere e per il quale non riesco da solo a trovare le giuste spiegazioni.
Alcuni giorni fa sono stato contattato dall’associazione che opera all’interno
dell’ospedale di Cosenza per la raccolta sangue, essendo io un volontario che
periodicamente dona. La gentile telefonista voleva informarvi che avrei avuto
la possibilità di vaccinarmi subito contro il Covid per il fatto di essere un
donatore. Ho ringraziato e rifiutato perché, essendo io abbastanza giovane e
sano, ho voluto che la dose riservata a me venisse destinata ad una persona più
a rischio.
Successivamente,
ripensando alla proposta dell’associazione, mi sono posto degli interrogativi
ai quali non sono riuscito a dare risposta. I donatori rientrano nelle categorie che hanno la precedenza in questa
campagna vaccinale? Siccome non ho letto da nessuna parte né sentito in Tv
che noi donatori siamo stati equiparati ai medici, infermieri, ecc., ho
pensato, forse in malafede, che tutto ciò potesse essere una trovata per
pubblicizzare alla grande il reparto trasfusionale dell’ospedale e il suo
direttore.
Una trovata che
avrebbe intanto aumentato il numero dei nuovi donatori che si sarebbero
presentati al centro raccolta non tanto per donare, ma per ricevere l’agognato
vaccino. A discapito aggiungerei delle reali categorie a rischio. Immagino poi che
un aumento esponenziale del numero dei donatori avrebbe portato più fondi al
reparto e soprattutto molto successo a chi lo dirige.
Non mi spiego
altrimenti la telefonata che ho ricevuto per essere vaccinato solo perché donatore.
Incuriosito di tutto ciò, ne ho parlato con il mio medico curante che ha
aumentato i miei dubbi, visto che mi ha riferito che esiste una disposizione
del Ministero della Salute secondo la quale i donatori di sangue riceveranno il
vaccino solo in una fase successiva rispetto alle categorie dei medici,
infermieri, operatori sanitari, persone ricoverate nelle Rsa, anziani e chi
soffre di patologie gravi. Noi donatori non rientriamo in queste categorie. Allora perché ci hanno telefonato per farci
vaccinare?
Lettera
firmata
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