“Proprio in queste ore abbiamo appreso dal ministro
per gli Affari Regionali Francesco Boccia che in Calabria sono stati spediti 84000 tamponi, ma ne sono stati fatti
solo 37000 su 2 milioni circa di abitanti. Se ci sono oggi zero contagi e pochi tamponi i sospetti chiaramente sorgono.
Ci piacerebbe sapere perché sono stati effettuati pochi tamponi e perché
inoltre di alcuni, che pare siano stati eseguiti, non si conosce l’esito. Mi
riferisco alla Casa di riposo Serenità di Mongrassano, in cui, fino a pochi
giorni fa, nonostante il caso villa Torano fosse scoppiato già da tempo, nessuno
aveva fatto i tamponi agli ospiti e al personale.
Noi viviamo nel cuore di un
territorio che comprende centri come Torano, Fagnano, Bisignano, dove ci sono
stati casi di contagi, motivo che avrebbe dovuto spingere il sindaco di Mongrassano e il
responsabile della Casa di cura Serenità a fare immediatamente i tamponi agli ospiti. Ci
chiediamo perché il 14 aprile sono stati consegnati i tamponi e dopo
oltre una settimana il sindaco, in una intervista al Tg3 ha detto di essere sul punto
di farli. Finalmente, dopo oltre dieci giorni vengono fatti e ad oggi non si
hanno ancora i risultati. Non sono troppi dieci giorni?
Se si volessero tutelare i diritti e la salute dei
propri concittadini si farebbe ferro e fuoco al fine di eseguire i tamponi con
la massima celerità, soprattutto perché Mongrassano è circondato da paesi con
casi di contagio. Perché è passato tutto questo tempo? Si vuol nascondere
qualcosa visto il palese conflitto d’interesse tra l’amministrazione comunale di
Mongrassano e la Casa di Riposo Serenità? Perché si è andati ben oltre i 14
giorni dall’esplosione del focolaio di Torano per fare i tamponi? Ad essere
malpensanti potremmo pensare che con il passare del tempo gli eventuali infetti
asintomatici presenti in struttura nel frattempo guariscono e nessuno saprà mai
se il virus ha colpito il nostro centro, con tutti problemi che da ciò potranno
scaturire. Non c’è chiarezza sui contagi, inutile allora pubblicare
quotidianamente il bollettino regionale che offende la nostra intelligenza. Intanto noi a Mongrassano attendiamo…”.
Cosenza, 3 maggio 2020
Lettera firmata
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