‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

20 aprile 2020

L'Ospedale di Cosenza ha il suo nuovo direttore amministrativo


L’Azienda ospedaliera di Cosenza ha il suo nuovo direttore amministrativo. Dopo otto mesi e tre avvisi pubblici, a cui hanno partecipato diversi candidati calabresi e non, il commissario Panizzoli ha nominato Laura Coppola nella triade dirigenziale dell’ospedale cosentino.


Coppola proviene da una ASL abruzzese e affiancherà il direttore sanitario, la veronese Simonetta Bettelini e il commissario straordinario Giuseppina Panizzoli nella gestione dell’Hub cosentino. Nomine che possono essere legate a un filo, considerato che il presidente della Regione Calabria, come abbiamo più volte scritto, potrebbe nominare i nuovi direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere entro maggio. Se così fosse, la nuova direttrice amministrativa resterebbe in carica al massimo per una quarantina di giorni, in caso contrario solo fino a ottobre, termine entro il quale, come previsto dal Decreto Calabria, commissari e direttori decadranno.

Nessuna professionalità calabrese, come si può ben notare, si trova attualmente alla guida del nosocomio bruzio, ciò comporta spostamenti frequenti e poco opportuni nel periodo di quarantena che stiamo vivendo. Infatti, abbiamo più volte segnalato i viaggi del commissario straordinario nella sua città, Bergamo, viaggi che non si sono arrestati in questi mesi di pandemia, nonostante diversi decreti abbiano imposto di non lasciare i comuni in cui ci si trova, ad esclusione di motivi gravi o di lavoro. In entrambi i casi, però, è stata imposta la quarantena, mai rispettata dal commissario. E oggi, visto che la direttrice amministrativa proviene dall’Abruzzo, ci chiediamo se rispetterà la quarantena o seguirà l’esempio di colei che l’ha nominata.
Cosenza, 20 aprile 2020
© Francesca Canino


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