‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

02 luglio 2021

Vibo Valentia: Premi ai giovanissimi che si vaccineranno, una trovata sbugiardata dai bugiardini

 


È stata divulgata ieri, attraverso un comunicato stampa, la notizia di un “Vax day organizzato a Vibo Valentia nei giorni 2 e 3 luglio per i giovanissimi dai 12 ai 18 anni. Gli interessati potranno recarsi al Palazzetto dello Sport per ricevere il vaccino e partecipare alla Lotteria a premi istituita per l’occasione dal commissario straordinario dell’Asp vibonese, Maria Bernardi, su consiglio del generale Saverio Pirro, inviato in Calabria dal generale Figliuolo per sostenere la campagna vaccinale. Ai partecipanti sarà data la possibilità di estrarre un numero e ricevere dei gadget offerti da Confindustria Vibo Valentia, dal Cdasp (Circolo Dipendenti Asp), dal Lions Club di Vibo, dal Kiwanis club di Vibo e dalla stessa Azienda sanitaria. Non è necessario effettuare la prenotazione. L’obiettivo è quello di immunizzare gli studenti in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico”.

In sintesi, si riducono i vaccini a un giochetto da luna park: chi riceverà la dose avrà un premio se sarà estratto il suo numero. Dire che si è persa la serietà proponendo premi e cotillon per i ragazzi che si vaccineranno svilisce la campagna vaccinale in sé e pone inquietanti interrogativi. Perché si è fatto ricorso a un meschino espediente per spingere i giovanissimi a vaccinarsi? I generali hanno avvisato che tutti i vaccini finora in commercio dovrebbero essere somministrati solo dai 16 anni in poi? E' quanto si apprende dai foglietti illustrativi dei vari vaccini e dalla Nota Informativa allegata al Modulo di consenso per la vaccinazione anti-Covid-19, che viene consegnata alle persone da vaccinare. In essa sono riportate le informazioni sui quattro tipi di vaccini finora utilizzati, informazioni che difficilmente hanno trovato divulgazione. Eccole:

Vaccino Astrazeneca: secondo la Nota informativa, dovrebbe essere somministrato agli adulti di età pari o superiore a 18 anni. Si apprende che la durata della protezione offerta dal vaccino non è nota e sono in corso studi clinici volti a stabilirla. I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 15 giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Il principio attivo è un adenovirus di scimpanzé e il prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).

Vaccino Moderna: secondo la Nota informativa, dovrebbe essere somministrato agli adulti di età pari o superiore a 18 anni, la durata della protezione offerta dal vaccino non è nota, pertanto, come previsto anche per gli altri vaccini, è essenziale continuare a seguire scrupolosamente le raccomandazioni di sanità pubblica (mascherina, distanziamento e lavaggio frequente delle mani). I soggetti, infatti, potrebbero non essere completamente protetti fino a 14 giorni dopo la seconda dose del vaccino. Il principio attivo è un vaccino a mRNA anti-COVID-19.

Vaccino COMIRNATY (BioNTech/Pfizer): da somministrare agli adulti e agli adolescenti di età pari o superiore a 16 anni, la durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla. I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino.  Il principio attivo è un vaccino a mRNA anti-COVID-19.

Vaccino Janssen: da somministrare agli adulti di età pari o superiore a 18 anni. La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla. La protezione inizia circa 14 giorni dopo la vaccinazione. Il principio attivo è un adenovirus umano (adenovirus di tipo 26) non in grado di replicarsi che codifica per la glicoproteina spike del SARS-CoV-2. Il prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).

Cosenza, 2 luglio 2021

©Francesca Canino

 

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