Cosa intendiamo fare per difendere gli alberi su viale Parco a Cosenza
A quelle persone che in maniera esplicita, ma anche a quelle che in forma anonima e volgare, ci chiedono quali iniziative intendiamo prendere per difendere le alberature di Viale Parco a Cosenza, dobbiamo chiarire che gli alberi in questione non sono alberi monumentali e dunque non sono soggetti a tutela di legge. Il riconoscimento del criterio di Monumento per gli alberi, singoli o filari o sistemi di alberature, avviene sulla base delle norme regionali, quando esistono, o sulla base della Legge n. 10/13 “Norme sullo sviluppo degli spazi verdi urbani” che nel nostro Paese ha introdotto un percorso e una disciplina legislativa per riconoscerli, tutelarli e gestirli in maniera chiara. La Legge stabilisce i criteri per la definizione di monumentale (criterio culturale, paesaggistico o rarità botanica), mentre spetta ai Comuni censire gli alberi che, solo dopo tale riconoscimento, vengono inseriti negli elenchi regionali aggiornati dai Carabinieri Forestali.
Quelli in questione sono perciò alberi che - sebbene siano belli, di sicuro valore affettivo ed estetico - non sono sottoposti ad una tutela specifica né per la legge nazionale, né per norme regionali o disposizioni comunali e dunque sono sottoposti a interventi di manutenzione o di gestione che possono prevedere anche l’abbattimento o l’espianto. Ovviamente, come tutti gli interventi che modificano il paesaggio o l’arredo urbano, questi devono essere autorizzati sulla base di un progetto che il più delle volte prevede un ripristino o una ripiantumazione delle alberature.
Per quanto a nostra conoscenza l’intervento su Viale Parco prevede la ripiantumazione di un certo numero di alberi, pare 120. Alberature in numero probabilmente adeguato a quelle che saranno tagliate, ma che di sicuro non possono ripristinare il valore affettivo che ognuno di noi ha verso il singolo albero e di sicuro molti saranno insoddisfatti.
Perciò l’impegno che possiamo assumere, non è tanto quello di rincorrere chi vuole polemizzare pretestuosamente e “vomita” il suo malessere sui social, ma quello di chiedere al Sindaco di Cosenza in primo luogo di far evitare il taglio degli alberi non compromessi e un “Piano del verde urbano” che vada oltre a quanto già stabilito per realizzare in città un significativo intervento di mitigazione degli effetti del cambio climatico realizzando politiche di adattamento al clima che, oltre a ridurre le emissioni in atmosfera, preveda l’utilizzo delle alberature per ridurne gli effetti e rendere la Città più bella e vivibile.
Quelli in questione sono perciò alberi che - sebbene siano belli, di sicuro valore affettivo ed estetico - non sono sottoposti ad una tutela specifica né per la legge nazionale, né per norme regionali o disposizioni comunali e dunque sono sottoposti a interventi di manutenzione o di gestione che possono prevedere anche l’abbattimento o l’espianto. Ovviamente, come tutti gli interventi che modificano il paesaggio o l’arredo urbano, questi devono essere autorizzati sulla base di un progetto che il più delle volte prevede un ripristino o una ripiantumazione delle alberature.
Per quanto a nostra conoscenza l’intervento su Viale Parco prevede la ripiantumazione di un certo numero di alberi, pare 120. Alberature in numero probabilmente adeguato a quelle che saranno tagliate, ma che di sicuro non possono ripristinare il valore affettivo che ognuno di noi ha verso il singolo albero e di sicuro molti saranno insoddisfatti.
Perciò l’impegno che possiamo assumere, non è tanto quello di rincorrere chi vuole polemizzare pretestuosamente e “vomita” il suo malessere sui social, ma quello di chiedere al Sindaco di Cosenza in primo luogo di far evitare il taglio degli alberi non compromessi e un “Piano del verde urbano” che vada oltre a quanto già stabilito per realizzare in città un significativo intervento di mitigazione degli effetti del cambio climatico realizzando politiche di adattamento al clima che, oltre a ridurre le emissioni in atmosfera, preveda l’utilizzo delle alberature per ridurne gli effetti e rendere la Città più bella e vivibile.
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