‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

13 agosto 2020

LETTERE: Colonia silana di Camigliatello abbandonata e vandalizzata, il sindaco si vergogni



Riceviamo e pubblichiamo:
“Il sindaco di Spezzano della Sila deve solo vergognarsi per le pessime condizioni in cui giace Camigliatello, soprattutto in questo periodo che accoglie più visitatori. Tralasciando i problemi di igiene e di organizzazione, vogliamo soffermarci su un fatto che ci ha indignato e per il quale abbiamo intenzione di divulgarlo in tutti i modi possibili. Ieri, durante una gita fatta nella bellissima località silana, ci siamo incamminati su una stradina che porta alla meravigliosa Colonia silana Federici. Si tratta di un complesso ormai storico che tanti e tanti anni fa ospitava i bambini malarici nei mesi estivi. La nostra rabbia si è scatenata nel vedere il plesso centrale aperto, distrutto, alla mercé di vandali che hanno sfregiato la struttura e portato via anche le grate. Come è possibile, ci chiediamo, che una monumentale opera come questa, che dovrebbe dar lustro a Camigliatello non solo per la sua bellezza, ma anche e soprattutto per la storia che tramanda, è in stato di abbandono e, peggio, lasciata nelle mani del primo che vi si addentra per arrecarle danni? Può l’egregio sindaco di Spezzano, non diciamo ristrutturarla, ma almeno impedire che i malintenzionati vi si intrufolino distruggendo oltre un secolo di storia e bellezza? Sa il sindaco che la Colonia è patrimonio di tutti e come tale deve vigilare su di essa? O di Camigliatello non gliene importa niente viste le condizioni vergognose in cui versa? E ancora: il sindaco ogni tanto si degna di fare un visitina alla perla della Sila o rimane sempre trincerato dietro la sua scrivania? Oltre a ciò, vorremmo stigmatizzare quanto sentito mentre eravamo alla Colonia: alcuni giovani stranieri presenti nella struttura si sono rivolti a noi scandalizzati chiedendoci il perché di tanto abbandono e degrado nella gloriosa Colonia silana, di superba bellezza e grande storia. Ci siamo stretti nelle spalle e ci siamo vergognati. Ma la vergogna è dell’amministrazione comunale tutta che non può far finta di non vedere o sapere, e se non lo sapesse ora glielo abbiamo detto noi. Salvate la Colonia Federici e vergognatevi per l’incuria mostrata finora”.
Un gruppo di gitanti

Su Camigliatello e la sua Colonia abbiamo scritto tante volte, ecco i link:


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