‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

25 agosto 2020

LETTERE: Discarica di Celico, traffico di camion che sversano abusivamente

Foto dal web

La discarica di Celico necessita di urgenti e costanti controlli, visto che ultimamente abbiamo notato uno strano traffico giornaliero di grossi camion che sversano consistenti quantitativi di rifiuti, non si sa di che natura, provenienti da fuori regione. Si tratta di camion bianchi che non recano alcuna scritta, che arrivano da nord e che percorrono le stradine della Sila e della Presila arrivando così alla discarica. Dall’inizio dell’estate, il traffico è aumentato, i cattivi odori sono arrivati ai livelli di qualche anno fa. La discarica è quasi a pieno regime, contando che alcune vasche sono chiuse. Siamo molto preoccupati perché riteniamo siano sversamenti non autorizzati e quindi potrebbero contenere di tutto.
Nonostante le continue proteste del Comitato Ambientale Presilano, che da anni si batte per questa causa, siamo costretti purtroppo a segnalare nuovi abusi e nessuna volontà di risoluzione di un problema che va avanti da anni, che ha distrutto il nostro meraviglioso paesaggio (è stata scavata una collina per realizzare la discarica alle porte della Sila, cose che solo in Calabria avvengono) e che allontanerà tanti di noi dalla nostra terra per i rischi che correremo tra qualche tempo a causa degli effetti nocivi che la discarica produrrà. Ci teniamo a precisare che l’ordinanza regionale n. 45 del 20/5/2020, la quale disponeva uno sversamento di 300 tonnellate al giorno per due mesi configurava una palese violazione ambientale, tant’è che il Tar Calabria, a fine giugno, ha sospeso in parte gli effetti dell’ordinanza n. 45, disponendo che nella discarica “non potranno essere abbancati rifiuti che non hanno la certificazione della compatibilità ambientale”.
C’è inoltre un particolare molto inquietante perché i camion, che sono stati avvistati da alcuni di noi molti Km prima di arrivare alla discarica (li abbiamo seguiti), sversano sicuramente senza il rispetto delle norme: chi ci può assicurare che viene garantita la corretta biostabilizzazione? Dagli effluvi emanati immaginiamo che il tutto venga compiuto senza tener conto della normativa. La situazione è davvero allarmante, chiediamo da cittadini preoccupati che si ponga un subitaneo rimedio agli sversamenti abusivi.
Lettera firmata

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