‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

21 agosto 2020

LETTERE: Torremezzo, vacanze da incubo



Insieme alla mia famiglia sto trascorrendo le vacanze a Torremezzo, ma più che vacanze devo dire che queste si sono trasformate in un vero e proprio incubo che immagino influenzerà le mie scelte per gli anni a venire. Problemi a iosa, mala organizzazione, scarsa igiene sono alla base della mia insoddisfazione. In tutto ciò, non è però concepibile che la fogna sgorga tra le case, emanando nauseabondi olezzi che ci costringono a tenere le finestre chiuse. Oltre agli effluvi insopportabili, è bene chiarire che ciò è un pericolo per i cittadini, specialmente per i bambini che giocano per strada. È una vergogna di questa amministrazione che si rivela la solita armata Brancaleone, come ce ne sono tante in regione. Devo aggiungere che manca spesso e volentieri anche l’acqua potabile, creando forti disagi per la popolazioni, specialmente in questo periodo di Covid19 in cui l’igiene può evitare tante conseguenze. Il mare, inoltre, è perennemente sporco. In tanti abbiamo segnalato questi problemi, ma nulla si è risolto, mi chiedo dunque se il sindaco di Falconara vuole veramente che d’estate non venga nessuno a Torremezzo, viste le condizioni in cui siamo costretti a villeggiare. Vergogna, i villeggianti scappano, quel po’ di commercio estivo muore e la pubblicità negativa verso il sindaco e la sua giunta incede inesorabilmente. Come tanti altri, dirò addio a questa bella località che per anni mi ha ospitato, ma non posso trascorrere le vacanze nelle fogne.
Lettera firmata

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