‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

29 settembre 2018

Scandali silani: compiuti e abbandonati I parte

Il Palazzetto dello Sport di Camigliatello


Camigliatello e i suoi dintorni si distinguono per le bellezze naturali, per le opere inutili realizzate e abbandonate che deturpano la natura, per lo spreco di denaro pubblico, per gli interessi dei soliti noti, per i rifiuti abbandonati in ogni dove, segnalati e mai raccolti, per l’incuria degli amministratori e dei politici locali. Lo scempio dei luoghi silani indigna e chiama in causa cittadini e amministratori, poiché sporcizia, colate di cemento e spreco di risorse non possono essere taciuti. Oggi prenderemo in esame il Palazzetto dello sport
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Dalla strada sembra un disco volante atterrato in una radura della Sila. Una bella cupola blu si staglia tra le chiome degli alberi silani, ricopre una struttura nuova e ben tenuta che sarebbe dovuta diventare il palazzetto dello sport di Camigliatello. Nessun cartello lo segnala, bisogna abbandonare la strada che porta a Croce di Magara e immettersi su una stradina secondaria, sconosciuta ai più, per giungere su un pianoro su cui si erge il palazzetto, in ottimo stato, ma inutilizzato. Completato circa 4/5 anni fa, fu inaugurato in pompa magna, ma mai messo in funzione. In effetti, si fa fatica a comprendere a cosa potesse servire un palazzetto dello sport distante parecchi chilometri da Camigliatello, progettato su un’area non facilmente raggiungibile, che ha subito la perdita di centinaia di pini per consentire la costruzione di un’enorme palestra che non serve a nessuno. O meglio, sarà servita a incassare finanziamenti pubblici e a sprecarli.

Cosenza, 26 settembre 2018
© Francesca Canino

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