‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

23 settembre 2018

Gli strani cedimenti sul ponte di Calatrava



Il ponte di Calatrava presenta già da diversi mesi degli strani cedimenti percepiti dalle auto che lo percorrono. In tanti hanno espresso preoccupazione e si sono interrogati sulla natura degli avvallamenti, a dir poco sospetti se si pensa che il ponte è stato inaugurato a gennaio scorso. Sulle due sponde del ponte ci sono delle zone d’attacco, delle spalle, realizzate in terra e che non sono state ben compattate. Ciò, a parere di alcuni tecnici, non dovrebbe creare gravi problemi, ma è sicuramente indice di approssimazione nei lavori. Sul ponte, poco prima di essere ultimato, sarebbe dovuto passare un rullo costipante per evitare i cedimenti che puntualmente si sono verificati. Un inconveniente che può determinare qualche pericolo alla circolazione stradale in certe condizioni. Le auto potrebbero, infatti, sbandare, soprattutto perché gli avvallamenti non sono segnalati.


Ci sono, inoltre, dei problemi di viabilità: risulta pericoloso l’incrocio con il Carrefour market, mentre sul collegamento tra la rotatoria sponda sinistra e via Popilia c’è una strada sterrata che risulterebbe utile, ma che non è stata mai completata. Pare debba essere bonificata, ma è stata dimenticata.
Il ponte fuori contesto della città dei Bruzi, che ha occupato le pagine dei giornali cittadini perché realizzato senza le dovute autorizzazioni paesaggistiche, non è stato nemmeno completato a dovere, sia per accelerare i tempi della inaugurazione, sia per risparmiare.


Cosenza, 23 settembre 2018
© Francesca Canino

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