‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

15 settembre 2018

Cosenza, Lavori in città e cartelli di cantiere mancanti

Il meet up Cosenzaeoltre interviene sulle irregolarità riscontrate nei cantieri cittadini e pone l'attenzione sulla realizzazione della nuova piazza <<che sorgerà tra le due scuole di via Roma, e che sarà intitolata a Stefano Rodotà, merita la dovuta attenzione, dopo aver notato che sulla recinzione del cantiere, lato via Rodotà, campeggia un cartello di cantiere che è chiaramente incompleto. Infatti, a norma del D.P.R. 380/2001, art. 27, comma 4, il cartello deve indicare: il tipo di opere da realizzare; l’importo delle opere da realizzare; le modalità di realizzazione, gli estremi dell’autorizzazione o permesso di costruire comunale riguardante le opere da eseguire, la stazione appaltante; l’impresa o le imprese esecutrici; le eventuali imprese subappaltatrici; il nome del progettista architettonico; il nome del progettista delle strutture il nome del progettista degli impianti; il nome del direttore dei lavori; il nome degli eventuali direttori operativi o ispettori di cantiere; il nome del coordinatore per la progettazione in materia di sicurezza; il nome del coordinatore per l’esecuzione dei lavori - in materia di sicurezza; il nome del direttore di cantiere; i responsabili delle imprese subappaltatrici, i soggetti responsabili nel caso si verifichino danni che coinvolgono soggetti terzi durante lo svolgimento delle attività di cantiere. Invece, sul cartello in questione sono indicati solo il responsabile di cantiere, il CSE, il CSP-progettista-DL-RUP, la data consegna dei lavori (21.05.2018), l’impresa esecutrice, il RSPP e gli oneri per la sicurezza che ammontano a € 4369, 65. Manca l’importo totale dell’opera. È lecito, ora, chiedersi il perché non viene riportato, come richiesto dalla legge, il costo complessivo dell’opera, visto che il cartello deve contenere anche questa informazione. Non vorremmo essere di fronte all’ennesima leggerezza a cui l’attuale amministrazione ci ha abituato da tempo, con la complicità delle forze di opposizione che sono da sempre prone ai diktat del sindaco. Peraltro, facciamo notare che il suddetto cartello manca o è incompleto anche in altri cantieri della città, primo su tutto San Domenico e ora anche per quanto riguarda i lavori per il parco del benessere.
Ma c’è anche altro in questi lavori su cui porre attenzione ed è l’intasamento del traffico che la strozzatura viaria ha creato, è d’obbligo sottolineare che, proprio a causa dell’interruzione e della conseguente deviazione delle auto su strade più strette, si crea una sorta di imbuto che impedisce ai veicoli di procedere speditamente, costringendoli a rimanere imbottigliati sulla strada con i motori, ovviamente, accesi. Di questo ne risentirà certamente la qualità dell’aria, satura di gas di scarico nelle ore di punta. E dire che la chiusura di via Roma è stata decisa per migliorare la qualità dell’aria e tutelare la salute degli scolari! Paradossalmente, si è ottenuto l’effetto contrario>>.

Nessun commento:

Posta un commento