‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

26 settembre 2018

Metro, nessuna autorizzazione del Genio civile



La mancanza delle dovute autorizzazioni previste dalla normativa vigente per la realizzazione della metro non costituisce certamente una novità (lo avevamo già scritto nello scorso mese di agosto http://francescacanino.blogspot.com/2018/08/la-metro-senza-le-autorizzazioni-via-e.html), ma ora, a fugare eventuali residui di dubbi, è intervenuta la risposta del Genio Civile.
Gli uffici di piazza XI Settembre, Settore n. 2 - Vigilanza normativa tecnica sulle costruzioni e supporto tecnico del Dipartimento n. 6, Infrastrutture - lavori pubblici - mobilità della Regione Calabria, area Cosenza, fanno sapere che non è stata richiesta alcuna autorizzazione in merito: «Con riferimento alla richiesta di accesso agli atti in oggetto emarginata, con la quale viene richiesto di prendere visione ed estrarre copia dei provvedimenti autorizzativi per le opere strutturali connesse alla Metrotranvia Cosenza-Rende-Unical, si attesta che ad oggi, 24-9-2018, non è pervenuta a questo Settore alcuna richiesta di autorizzazione».
La metro non ha le autorizzazioni.  
E non è tutto, perché, da uno studio compiuto dall'economista Matteo Olivieri, si apprende che: «Dopo aver preso visione del cartello di cantiere, installato dopo 10 giorni dalla mia denuncia, noto che è ora solo apparentemente a norma (mancano ancora alcune cose), e comunque i lavori non partiranno lo stesso, nonostante il decreto 8254 del 22 agosto 2018 (ancora NON pubblicato sul BURC) ci informi della &APPROVAZIONE I LOTTO DEL PROGETTO ESECUTIVO DENOMINATO &PARCO LINEARE VIALE GIACOMO MANCINI& E DEL POSIZIONAMENTO TRACCIATO DELLA TRAMVIA NELLA CITTÀ DI COSENZA&.
In realtà, se si va a leggere bene, si scopre che il progetto esecutivo è stato approvato solo in linea di massima, poiché &sono rilevabili le seguenti criticità”:
1) stima economica delle opere non in conformità alle disposizioni regolamentari e contrattuali;
2) non esaustività dell’ingegnerizzazione di alcuni elementi tecnici di progetto;
3) carenza di alcune informazioni che potrebbe esporre il progetto a una non sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori in ogni loro elemento;
4) definizione delle questioni sospese riportate nell’OdS n. 5 (riserve);
Il decreto contiene, tra l’altro, indicazione delle risultanze dell’attività di verifica e dice che &le modifiche apportate al progetto non sono esaustive (si vedano RED). A titolo di esempio:
- Assenza di indicazione della classe di resistenza delle caditoie;
- Assenza di verifica della sostenibilità della soluzione proposta per il prelievo dell’acqua di falda;
- Assenza di informazioni riguardo la problematica delle barriere architettoniche e sensoriali;
- Assenza di alcuni elementi tecnici del progetto architettonico sugli elaborati grafici;
- Non completa coerenza della documentazione di stima economica con la documentazione descrittiva o grafica del progetto e viceversa;
- Aumento dell’importo dei lavori rispetto a quanto preventivato;
- Eliminazione del documento Analisi dei nuovi prezzi con impossibilità di verificare il contenuto dei nuovi prezzi adottati;
- Assenza delle verifiche di norma previste dal DM 19/04/2006;
- Assenza di definizione della segnaletica in corrispondenza delle intersezioni stradali;
- Assenza di informazioni descrittive riguardo la pavimentazione stradale adottata;
- Assenza di informazioni riguardo le indagini geognostiche effettuate in sito;
- Assenza di alcuni dettagli costruttivi relativi a opere in calcestruzzo armato;
- Non affidabilità del metodo di calcolo adottato per la vasca in calcestruzzo armato;
- Assenza di informazioni sulle caratteristiche pedo climatiche locali;
- Assenza di contenuto dell’elaborato “caratteristiche funzionali e qualitative …”;
- Assenza della rappresentazione grafica del circuito di alimentazione delle singole utenze;
- Non esaustività delle informazioni in ordine al dispositivo di interruzione con corrente differenziale dell’impianto relativo alla fontana e sua compatibilità con le caratteristiche costruttive della medesima;
- Assenza di informazioni in ordine alle verifiche illuminotecniche;
- Assenza di informazioni in ordine alla coerenza del progetto del parco giochi con le norme di riferimento;
- Assenza di informazioni in ordine alla coerenza del progetto della pista ciclabile con le norme di riferimento;
-Carenza di informazioni nel piano di manutenzione;
- Assenza di informazioni in ordine ai percorsi di emergenza ed evacuazione in fase di cantiere; 
- La stima dei costi della sicurezza presenta prezzi non supportati da specifiche analisi dei prezzi, attività di valutazione rischio bellico consistenti in analisi strumentali propedeutiche che sono da intendersi quali indagini e quindi da considerarsi nell’ambito delle somme a disposizione della stazione appaltante e prezzi che sono riferibili a migliorie offerte dal contraente al fine di garantire una maggiore sicurezza e minimizzazione dei disagi conseguenti alla cantierizzazione.&
Insomma, nonostante tutte queste mancanze, il dirigente regionale e RUP ha inteso approvare il Progetto Esecutivo del solo stralcio relativo al&Parco urbano&, dando tempo fino al 30 settembre 2018 per &redigere il programma dei lavori da trasmettere& nonché di &adeguare, attraverso RTP, la Progettazione esecutiva oggetto del presente atto a quanto disposto nel Rapporto Finale del Verificatore secondo le modalità e i tempi sopra indicati&.
Questo aspetto, unitamente al fatto che il decreto non risulta ad oggi pubblicato, mi induce a ritenere che i lavori di cantiere per la realizzazione del c.d. Parco urbano non potranno cominciare almeno fino a tutto settembre. Nel frattempo, la viabilità è stata chiusa e le persone abbandonate a se stesse e al proprio destino. Dunque, niente parco urbano, niente strade, niente viabilità, niente lavori, niente commercio. Nulla».
La metro non ha le autorizzazioni, quindi i lavori non possono iniziare, allora perché è stato abusivamente chiuso al traffico il viale Parco? Non sarebbe il caso di riaprirlo, visti i disagi creati ai cittadini?
Cosenza, 26 settembre 2018


© Francesca Canino

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