Un comunicato stampa diramato oggi dall’Azienda
ospedaliera di Cosenza annuncia che sarà ripresa al Mariano Santo la Terapia
Medico-Nucleare. «Unica in tutta la
Calabria – riporta il comunicato - è
utilizzata nel trattamento dei pazienti affetti da tumori differenziati della
tiroide e da ipertiroidismo. Ed a brevissimo sarà anche disponibile, per la
cura dei tumori neuroendocrini (GEP-NET), un farmaco di ultima generazione, il
lutezio 177 (177Lu-DOTA), utilizzato in Italia solo in pochi centri… Aumentano
anche i posti letto della degenza, da 3 a 5, destinati ad accogliere i pazienti
provenienti da tutta la Regione. La Medicina Nucleare del Mariano Santo
trattava mediamente 120 pazienti all’anno.
E i numeri, in considerazione dell’aumentata disponibilità di posti
letti e del prossimo ampliamento dei servizi sanitari erogati, sono destinati
inevitabilmente ad aumentare. In lista d’attesa già venti pazienti che saranno
trattati in breve tempo… Nel nuovo reparto, dotato di condizionamento e sensori
di rilevazione incendi, è stato installato un sistema di monitoraggio “real
time” per il rilevamento e la misurazione delle radiazioni ambientali sia nelle
stanze di degenza che negli spazi comuni».
Buona
notizia, ma la domanda che ci si pone è: “Quando
riaprirà invece il corpo centrale del complesso chiuso da anni per
ristrutturazioni e abbandonato a se stesso?”. Da cinque anni ormai, l’ex
sanatorio realizzato negli anni ’30, è chiuso e senza speranze. Non interessa a
nessuno che ritorni ad essere operativo, nonostante le somme spese finora per
la sua ristrutturazione – mai avvenuta completamente – e nonostante rappresenti
un presidio utile per la provincia.
La chiusura
del Mariano Santo non ha mai convinto chi ne ha seguito le fasi fin dal
febbraio 2015. Molte sono state le proteste dei cittadini e dei sanitari contro
la chiusura dell’ex sanatorio, si chiedevano tempi rapidi per la riapertura e
soprattutto si chiedeva il perché di quei lavori e dello spreco di denaro che
ne sarebbe conseguito (http://francescacanino.blogspot.com/2020/07/mariano-santo-uno-scandalo-della-sanita.html).
Ancora oggi,
mentre si potenziano i nuovi plessi che sorgono nell’area del Mariano Santo,
nessun intervento sulla vecchia struttura viene intrapreso. È chiaro che non
riaprirà più, ci piacerebbe sapere perché.
Cosenza, 23 settembre 2020
© Francesca Canino
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