‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

09 luglio 2020

Comitato Alberi Verdi: Perché è stato abbattuto un grande abete nella villetta di Serra Pedace?

Abbiamo appreso da alcuni abitanti di Serra Pedace (Casali del Manco) che nei giorni scorsi è stato tagliato un grosso abete. L’abbattimento è stato effettuato – secondo quanto ci hanno riferito i residenti – nelle prime ore del mattino, quando ancora la maggior parte delle persone dormiva o era in casa. Il possente abete si ergeva in una villetta pubblica, in una posizione non pericolosa per uomini e cose. Dalle foto che ci hanno fatto pervenire, si notano chiaramente le dimensioni dell’albero e le sue buone condizioni di salute, pertanto non si comprendono i motivi della sua eliminazione.

Sarebbe opportuno, ora, che il comune esibisse le carte ufficiali con cui è stato deciso il taglio, per comprendere bene le ragioni di uno scempio che ha sorpreso e indignato gli abitanti del piccolo centro e i frequentatori della villetta. Perché è stato abbattuto un albero così grande? A chi dava fastidio? Dove è stato smaltito? Il sindaco risponda a queste domande e mostri in futuro rispetto per il verde e i cittadini.

Il nostro Comitato affianca i residenti che vogliono risposte e chiedono che atti del genere non vengano mai più commessi. Purtroppo, le amministrazioni, che credono di essere onnipotenti, sono sempre più distanti dalle politiche verdi e dai desiderata dei cittadini, il rispetto della natura è un optional e il benessere delle persone non interessa a nessuno. L’abete tagliato è l’ennesima prova delle prevaricazioni di chi ci amministra su tutta la cittadinanza e il patrimonio naturalistico. Diciamo basta a tutto ciò.

Comitato Alberi Verdi


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