‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

07 luglio 2020

Azienda ospedaliera di Cosenza: Atto aziendale adottato solo per ottenere il bonus economico


All’indomani dell’incontro con le sigle sindacali dei medici, ne sappiamo di più sul recente passato e sul futuro dell’AO di Cosenza. La Commissaria Dr.ssa Panizzoli, con quanto detto, ha dato l’impressione di essere in procinto di smobilitare e non avere più interesse a lasciare nell’ombra alcuni eventi della sua amministrazione.

Ha esplicitamente dichiarato che il nuovo Atto Aziendale risponde solo all’esigenza di raggiungere uno degli obiettivi impostogli dal Decreto Calabria. Ha aggiunto che è stato formulato sull’idea di base di non danneggiare nessun dirigente e su alcune precise richieste dei Direttori di Dipartimento. Una di queste riguarda l’U.O.S.D. Terapia Intensiva Pediatrica, a suo tempo conquista dell’impegno del Garante per l’infanzia e l’adolescenza Dr. Marziale, oggi cancellata su richiesta del Dr. Scarpelli Direttore del Dipartimento Materno Infantile.

La Dr.ssa Panizzoli ha inoltre tentato di disimpegnarsi dalle accuse di inerzia nel risolvere la criticità dell’Azienda con la motivazione che non possono essere addebitabili a sue responsabilità. Quando le si è fatto notare che il suo incarico nasceva proprio dalla necessità di trovare delle soluzioni ai problemi esistenti, ha usato un’espressione che ha tradito un senso di insofferenza verso il suo ruolo di Commissaria all’AO di Cosenza quasi fosse una “prescrizione medica” subita mal volentieri. Ce ne sarebbe già a sufficienza per dichiarare il fallimento completo di questo management, ma non è ancora abbastanza. Il piano delle assunzioni, che dovrebbe dare ossigeno a tutte le U.O dell’Annunziata, ha numeri risibili e spalmati in tre anni. In pratica neanche sufficienti a coprire i pensionamenti che ci saranno nello stesso periodo. Alla domanda sul futuro dell’Onco-Ematologia Pediatrica, la risposta è stata che, di questo centro, non vi è traccia in nessun documento aziendale. Ignora o fa finta di ignorare che il centro fu istituito nel 2001 con la Delibera n° 399 del Dr. D’Alessandro, all’epoca Direttore Generale dell’AO. Lo stesso centro veniva accreditato nel 2005 con apposito verbale d’Audit dall’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica.

Anche sul versante dei rapporti con la Dirigenza Medica, la gestione è del tutto deficitaria. In sei mesi non si è ancora completato l’adeguamento al nuovo CCNL. Pare sia responsabilità della società, “imposta dalla Regione” con la quale è pressoché impossibile interfacciarsi. Nulla, però, è stato fatto per ottenere una loro doverosa maggiore efficienza, visti i compensi non certo di favore. A questo punto la palla e la responsabilità ricade sul Commissario ad Acta Gen. Cotticelli e sul suo ufficio. Certe dichiarazioni dovrebbero essere più che sufficienti a bocciare questo nuovo Atto Aziendale che, per ammissione stessa della Dr.ssa Panizzoli, ha visto la luce solo per ottenere il bonus economico per il raggiungimento degli obiettivi. Ne dovrebbe quindi scaturire, di conseguenza, la rimozione immediata della Commissaria dell’AO di Cosenza. Permetterle il raggiungimento della naturale scadenza, sarebbe l’equivalente di rendersi complice del danno erariale che ne conseguirebbe ai danni della Regione Calabria e quindi dei Calabresi.

Cosenza, 7 luglio 2020

Dr. Rodolfo Gualtieri   Segretario Aziendale CISL Medici   AO Cosenza

Dr. Luigi Ziccarelli      Segretario Aziendale ANAAO            AO Cosenza


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