Ancora in aumento i contagiati da Covid 19 in tutta
la penisola e nessuna flessione è prevista per i prossimi giorni. Forse nella
settimana entrante, ma per ora la situazione si presenta in tutta la sua
drammaticità. Specialmente in Lombardia, dove i contagiati sono circa 20.000,
di cui 2077 emersi solo oggi. L’assessore regionale al Welfare ha informato i
cittadini della possibilità concreta di poter allestire degli ospedali da campo,
ma per metterli in funzione è necessario il personale, che purtroppo manca. Per questo motivo, ha chiesto aiuto a 53 medici e infermieri cubani, che
si trasferiranno in Lombardia per alleggerire il lavoro dei sanitari.
La carenza del personale sanitario è una piaga che
ha colpito anche la Calabria già da molti anni. Qui il virus si è diffuso in
ritardo e con meno violenza rispetto alle regioni settentrionali, ma i numeri
degli infettati cresce di giorno in giorno e i posti negli ospedali sono quasi
al limite.
Solo ieri scrivevamo (http://francescacanino.blogspot.com/2020/03/il-mater-domini-proposto-come-centro.html) che si dovrebbe considerare l’ipotesi di
realizzare un centro regionale Hub per il Coronavirus a Germaneto, presso il
Policlinico universitario ‘Mater Domini’. La sua posizione centrale e gli spazi
di cui dispone potrebbero essere messi a disposizione per fronteggiare
l’attuale emergenza. Si potrebbe risolvere così il problema dei posti letto,
mettendo da parte, almeno per ora, l’idea di realizzare ospedali da campo,
visto che la struttura a Germaneto c’è ed è anche ben attrezzata. Ciò che manca è il personale. Ma mentre
l’assessore lombardo ha chiesto aiuto ai cubani, i politici e gli amministratori
calabresi sono silenti. Nessuna proposta
è stata avanzata dal presidente della regione, dal commissario ad acta, dai
numerosi parlamentari calabresi, tutti trincerati nei loro palazzi a scaldare
le sedie.
Il nostro augurio è uscire al più presto dall’incubo
Coronavirus, purtroppo dobbiamo attenerci alla realtà ed affrontarla e la
realtà certifica che i contagi sono in aumento e che presto si avrà bisogno di
altri posti in terapia intensiva, anche perché arriveranno pazienti dal Nord.
Sappiamo che al Mater Domini sono disponibili 20 posti in terapia intensiva e
circa 300 posti per i contagiati, ma che per mancanza di personale non saranno
mai attivati. Dopo le scellerate politiche degli ultimi decenni, che hanno bloccato
i concorsi e istituito il numero chiuso alle facoltà di medicina delle
università italiane, il personale sanitario è stato ridotto al
lumicino e, oggi, nel bel mezzo di una pandemia senza eguali, dobbiamo fare i
conti con questi madornali errori del passato. Ma vista l’emergenza attuale, vien da
chiedersi perché chi governa la Calabria non reperisce personale altrove come hanno
fatto i lombardi.
L’inettitudine di chi amministra la nostra regione e
dei parlamentari calabresi non è più tollerabile, si cerchi il personale e si attivino i posti letto nelle strutture già
esistenti e attrezzate. Non si può perdere altro tempo, il virus farà nuove
vittime e non vogliamo assistere a un’ecatombe come quella lombarda solo
per l’incapacità della classe politica calabrese. Dobbiamo forse ricordare loro
che sono stati votati e sono retribuiti per garantire ai calabresi anche la
salute?
Cosenza, 19
marzo 2020
©
Francesca Canino
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