‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

04 gennaio 2022

Provaci ancora, Franz, a nascondere i conti del comune bruzio

 


Riceviamo e pubblichiamo

"Il bilancio di previsione del 2021 del comune di Cosenza è stato approvato all’unanimità a ridosso di Capodanno. Restano, però, molti interrogativi sulla reale situazione dei conti comunali. Già qualche tempo fa, eravamo intervenuti sulle parole di Caruso, esattamente quando disse: "C'è del marcio a Palazzo dei Bruzi", facendo sapere di essere pronto a recarsi in Procura. Il sindaco dichiarò anche di aver trovato non solo un disastro finanziario, quanto un disastro morale, umano e amministrativo che avrebbe reso noto alla cittadinanza non appena sarebbe entrato in possesso di tutta la documentazione utile. Finora nulla di tutto ciò è avvenuto, anzi è stato approvato il bilancio di previsione 2021, ma i cosentini ignorano ancora quale sia l’entità del dissesto.

Chiediamo al sindaco di rendere noto innanzitutto i “conti” comunali, visto che i bilanci sono pubblici e i cittadini devono sapere cosa hanno ricevuto in eredità da chi ha portato il comune in dissesto. Tra l’altro, lo aveva anche annunciato, affermando che avrebbe informato i cittadini e le autorità, quindi ora lo faccia. Pretendiamo, in quanto cives e contribuenti, di conoscere quanti milioni di debiti ha lasciato la precedente amministrazione. È vero che il debito ammonta a 400 milioni di euro? È vero che è stato riscontrato un ammanco dalla cassa comunale pari a 50 milioni di euro? È vero che il neo assessore al Bilancio (scelta davvero inopportuna e scandalosa considerato che è stato fino alla nomina ad assessore uno dei commissari liquidatori del comune) ritiene che la situazione possa essere mitigata con la riscossione dei tributi?

L’approvazione del bilancio ha fatto sorgere molti dubbi sulla reale discontinuità tra le due amministrazioni, equivale a dire che una certa amministrazione ha scialacquato a piene mani, che i commissari si sono crogiolati in questi due anni - infatti non sappiamo quello che hanno fatto finora e quale sia la reale situazione debitoria - e che la nuova amministrazione approva un bilancio preparato dalla precedente amministrazione e si guarda bene, nonostante gli annunci delle scorse settimane, dal farci conoscere l’ammontare del debito, come se volesse “coprire” le malefatte di chi li ha preceduti. Figuriamoci se saranno denunciati gli illeciti amministrativi!

Egregio sindaco, così non va. Se lei è la continuazione di Occhiuto – come dimostrano anche le nomine che ha fatto in Giunta – e intende proseguire il lavoro fatto dal suo predecessore, sappia che i cittadini non lo hanno votato per questo, ma pretendono un cambiamento e soprattutto di sapere quanti debiti gravano sul comune e su tutti noi di conseguenza, che già paghiamo tasse più salate.

Pubblichi i bilanci, faccia questa operazione verità e denunci gli illeciti, se ve ne sono. Altrimenti non è altro che l’altra faccia della stessa medaglia, di cui, francamente, Cosenza non sa cosa farsene".

Movimento civico “Nuovi Orizzonti Cosenza”

Nessun commento:

Posta un commento