Il 21 ottobre scorso, il Movimento 5 Stelle ha incontrato i cittadini in
piazza XI Settembre per discutere sui lavori di piazza Fera. Sono
intervenuti il senatore Nicola Morra del M5S, il consigliere comunale Marco
Ambrogio del Pd, l'ingegnere Gustavo Coscarelli e diversi cittadini che hanno
manifestato le proprie perplessità in merito alla realizzazione dell'opera. Tra
questi i commercianti la cui attività sorge sull'area ora interessata dallo
scavo, i quali hanno espresso giudizi duri e negativi sui lavori in corso,
'colpevoli', a loro dire, della chiusura di numerose attività dell'area e del
calo di vendite registrato da chi continua la propria attività in una zona
chiusa al traffico da oltre quattordici mesi. Disagi e crisi. Non solo: dubbi
sul completamento dell'opera i cui lavori proseguono con un ritmo non costante
e, infine, preoccupazione per la scarsa attenzione all'ambiente. Su questo
punto si sono scatenate le reazioni dei presenti, contrari a un progetto che
non prevede spazi verdi, che ha eliminato l'unico punto cittadino di raccolta
in caso di calamità e che probabilmente prevede la realizzazione di opere non previste
nel bando. Tra i presenti qualcuno ha ricordato che nessuna ditta aveva
partecipato alla prima scadenza del bando e che poi l'ATI fu l'unica a
presentarsi e quindi a vincere la gara. Altri hanno chiesto di sapere se è vero
che è stata nominata una commissione di alta vigilanza per i lavori, con costi
altissimi e perché i lavori, alla data del 21 ottobre, risultavano fermi da
diversi giorni. Difficile dare risposte
ai quesiti posti, tanto che si è parlato di organizzare altri incontri per
seguire l'evoluzione dei lavori. Su tutto lo spettro di perdere i fondi per i
ritardi o altre eventuali irregolarità e imprevisti.
Ma vediamo nei
dettagli la genesi, le caratteristiche, i costi e gli eventuali ritorni
economici dell'opera illustrati dall'ingegnere Coscarelli, che ha iniziato la
sua relazione con la storia del progetto:
«Il
progetto dell'ex piazza Fera nacque dal bando 1997/1998
per un 'Concorso di idee per la sistemazione di piazza Fera' che vide vincitore
l’architetto Pietro Caruso, con il progetto denominato 'Scenario'. Il progetto
di massima o preliminare fu consegnato il 30.11.1998, mentre quello definitivo
il 02.09.2002 e comportava una spesa per i soli lavori pari a € 17.535.877,89
oltre I.V.A. e spese generali.
Cosa
era stato previsto? Un garage a quota - 11,03 mt; una
galleria commerciale a – 7,75 mt; una zona commercio a – 3,93 mt; la
sistemazione di una doppia piazza: sotto e sopra terra; un giardino
in Via Medaglie D’Oro; un ponte stradale.
A
fronte di questa attività progettuale premio concorso, progettazione
preliminare e definitiva, pare che l’Amministrazione comunale abbia corrisposto
al vincitore compensi per complessivi € 1.299.056,10, a fronte di due
convenzioni (07 agosto 1998 – 23 dicembre 1999). Il Comune divenne proprietario
del progetto con riserva di non eseguire le opere, così come è poi successo. Il
MAB all’epoca non esisteva. Il progetto nacque già vecchio per le funzioni
previste, certamente di dubbio ritorno economico e poco attento al verde,
all’ecologia e ai trasporti.
IL NUOVO PROGETTO
A
distanza di anni, con la consiliatura Occhiuto, nasce un nuovo progetto, questa
volta collegato al MAB già realizzato. L’Amministrazione comunale redige un
nuovo progetto preliminare (2012) incaricando i propri uffici e indìce una gara
per un appalto in concessione. Una A.T.I. formata da varie imprese vince la
gara, poi costituisce “BILOTTI PARKING S.r.l.” e redige il progetto definitivo
per un importo complessivo di € 21.076.721,64, con contratto del 26 aprile
2013.
Tempo di esecuzione
previsto: 540 gg. – penali variabili in ragione
del tempo da 8.500 €/giorno fino a 10.000 €/giorno; durata della concessione 28
anni a partire dalla data di approvazione del progetto esecutivo.
Cosa é stato progettato? Parcheggio interrato a quota – 8,66 mt per 250/300 posti
macchina con rampe doppie, poste a Nord
e a Sud (5,40 mt/cad. con marciapiede di 1,20 mt). Un museo multimediale
a quota – 5,16 mt con sup. 36 x 45 mt (1.620 mq) comprendente: area museale;
ludoteca; servizi.
La piazza è caratterizzata da copertura con due “vele” (Lembi
sovrarialzati, posti sugli ingressi ai garage a mò di falda: una a Nord (Via
Bilotti) una a Sud (Via Alimena).
L’appalto ha per oggetto
l’esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per attuare un intervento
edilizio finalizzato: la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione
di un parcheggio multipiano interrato che preveda almeno 250
(duecentocinquanta) posti auto da realizzare nella vasta area denominata piazza
“Carlo Bilotti”; la progettazione esecutiva e la costruzione nel medesimo
spazio di una struttura polifunzionale da adibire a manifestazioni culturali/espositive;
la progettazione esecutiva e l'esecuzione delle opere atte alla
riqualificazione complessiva della piazza “Carlo Bilotti” anche attraverso la
valorizzazione, la rifunzionalizzazione e la riconnessione alla stessa piazza
del MAB (Museo all’aperto “Carlo Bilotti”); la progettazione esecutiva,
l'esecuzione e la manutenzione straordinaria delle seguenti arterie viarie e
spazi collegati alla piazza “Carlo Bilotti”, in prosieguo definite opere
aggiuntive: Viale Alimena fino a Piazza Scura (compresa), Via Mari, Via
Cattaneo e Via Miceli, lotto A; Via Rodotà e Via Tancredi fino
all’incrocio con Viale della Repubblica, lotto B; Via Simonetta e il
relativo vicolo fino all’incrocio con Viale della Repubblica, lotto C;
Via Caloprese fino al limite di Piazza Loreto (incrocio con Via Gramsci), lotto
D; Corso Fera fino all’incrocio con Via Gramsci, quest’ultima compresa, lotto
E; Via Greco fino all’incrocio con Via Molinella (quest’ultima compresa nel
tratto fino a Piazza Kennedy), lotto F; spazio sottostante alla Via
Greco, adiacente alla scuola materna Madre Teresa di Calcutta da connettere
alla stessa Via Greco superando l’attuale dislivello, lotto G; la
progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori sulle seguenti arterie in
prosieguo definite opere non previste nel bando e offerte in più: Viale della
Repubblica e Via Misasi tra Via Simonetta e Via Tancredi, prosecuzione di Via
Miceli e pista ciclabile su Via Molinella, rotatoria di Viale della Repubblica,
lotto H; Corso Mazzini tra Piazza Kennedy e Piazza Bilotti, lotto I;
Via Nitti; la gestione e manutenzione del parcheggio multipiano, della
struttura polifunzionale di cui al piano “b” e del MAB.
CRITICITA': PROFILI RILEVATI
- Incertezza
negli spostamenti sottoservizi e regolazione falda – prevista una spesa di
appena € 67.000: ENEL e videosorveglianza questura, linee non
prioritariamente individuate;
- Assoluta
carenza di verde.
- Modifica
sostanziale delle vie di traffico.
- I costi
collaterali di cui alle c.d. “SPESE GENERALI”: già spesi per il primo inutilizzato
progetto di circa € 1.290.000,00
Spesa per l’intervento in corso:
a)
Servizi di ingegneria: €
480.000,00 =
b)
Commissione di gara:
€ 105.765,21 =
c)
Incentivo dipendenti 2%:
€ 350.168,40 (Art. 92 D.Lgs 163/2006).
d)
Commissione Alta
Vigilanza: € 200.000,00 =
e)
Finanziamenti privati (??)
€ 138.919,56 = (?)
f)
Iva sui lavori del
concessionario (10% su € 16.961.148,43) : €
1.696.114,84 =
g)
Iva su spese tecniche (22%
su € 480.000,00 + 35.000,00): €
113.300,00 =
h)
Iva su opere artistiche ed
allacci (10% su 32.271,38): € 3.227,14 =
i)
Iva 10% su imprevisti: -
j)
Iva su altri oneri (22% di
676.064,00): € 148.734,08 =
Totale complessivo costi diretti, somme a disposizione
dell’Amministrazione, Iva ed economie: € 21.076.721,64
IL MUSEO MULTIMEDIALE: CONSIDERAZIONI
Cos'é questo Museo Multimediale?
Nella relazione
descrittiva si legge che esso produrrà interazione con il MAB; farà esplodere
“il modello città e la trasformerà in opera d’arte”; è l’innesto di un pensiero
creativo orientante azioni-sviluppi e luoghi, esaltandoli come forma di
cultura; sarà un contenitore di funzioni (QUALI?); un luogo strategico (COME?);
i vuoti urbani diventano “un vaso d’arte” (QUALE?). C’é solo molta enfasi nella descrizione.
RITORNI ECONOMICI
Quale sarà il reale bacino d’utenza? Qual è il ritorno economico
dell’investimento in 26 anni effettivi di durata della concessione?
Tariffazione prevista in contratto: € 3,00/persona per ingresso Museo;
1,20 €/h per veicolo oppure € 150,00/mese per il relativo parcheggio.
Da grossolane previsioni su queste basi possono ipotizzarsi i seguenti
rientri: € 2.000/giorno di Park e 200.000 visitatori annui per il Museo per
complessivi € 600.000 ca. all’anno;
Rientro complessivo totale stimato in ca. € 1.300.000 lordi/anno, nelle
più rosee previsioni, corrispondenti a un ritorno del 6% circa l’anno, con
un utile netto annuo stimato in € 130.000 circa, al lordo di imposte e tasse.
A mò di confronto:
- Gli Uffizi di
Firenze producono un introito lordo di € 8.600.000/anno con 1.370.000
visitatori.
- Il Louvre: €
40.000.000/anno con 8.000.000 di visitatori.
- Tutti i musei
italiani: € 104.000.000/anno (media).
- Parco
Archeologico e Museo di Locri: € 18.000/anno, per quanto è dato sapere.
Quale sorte potrà avere l’iniziativa in tale scenario?
PROPOSTE:
Sia il Museo un luogo espositivo dinamico del “genius loci” di ogni
realtà comunale della Provincia e della Regione; sia un luogo di acculturamento
nell’arte e nella lettura per le scuole e per i cittadini; sia un centro di
esposizione dinamica e di formazione per il marketing territoriale. Occorrono
fantasia, adeguate strategie di marketing e sponsor privati per poter far
“vivere” l’opera in esecuzione».
Una domanda è d'obbligo: cui prodest un'opera del
genere?
©Francesca Canino
Nessun commento:
Posta un commento