‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

27 novembre 2014

Cosenza, anche l'amministrazione comunale non rispetta le regole

Cosenza è la città dove ognuno fa quel che vuole. Il riferimento non è solo ai cittadini, ma anche alle istituzioni. Le regole non vengono rispettate nemmeno quando chi dovrebbe farle rispettare viene chiamato in causa, e non una volta sola. 
Martedì mattina (25 novembre) una squadra di operai ha effettuato la potatura degli alberi in una centralissima via senza che nessuno avesse apposto, 48 ore prima, il cartello del divieto di sosta, come previsto dai regolamenti comunali.
Il lavoro è stato compiuto con le auto parcheggiate, i passanti sui marciapiedi e il normale traffico sulla strada. Con tutti i rischi del caso, dunque. Alcuni residenti, per evitare che le proprie auto potessero subire dei danni, ma anche per chiedere il rispetto delle regole, hanno telefonato alla Polizia municipale, la quale ha risposto che non c'erano pattuglie disponibili poiché in città si stava svolgendo un corteo senza un percorso definito (ci si chiede: ma Cosenza non è la città che ha un elevato numero di vigili?). La polizia municipale ha consigliato di spostare le auto per prevenire disastri. Dopo aver fatto notare che non è così che si agisce, essi hanno replicato dicendo di fare un esposto, di allegare le foto degli operai al lavoro e dei cartelli mancanti. Purtroppo in città nessuno crede più nell’efficacia degli esposti, visto che negli ultimi tempi equivalgono al nulla, infatti o vengono cestinati o se vengono presentati in Procura il loro destino è l'archiviazione. Oltre a ciò, i residenti hanno comunicato alla municipale che gli operai non avevano nessun distintivo che facesse intendere di essere stati mandati dal comune, potevano anche essere abusivi. Ciò secondo i Vigili sarebbe stato impossibile perché in città è in atto la potatura!!! Alla fine i residenti preoccupati hanno parlato con gli operai, i quali se ne sono andati quando è stato fatto notare loro che stavano lavorando senza i cartelli. Erano davvero operai incaricati dal comune?
Giovedì mattina (27 novembre) si verifica la medesima situazione di martedì: sulla stessa via potatura senza cartello. Ed erano stati avvisati sia gli operai che la polizia municipale. Di nuovo si telefona ai vigili. Rispondono che avrebbero mandato una pattuglia. Mai arrivata. Gli operai hanno continuato il loro lavoro. E i residenti hanno fatto la guardia alle auto. E anche un po' di foto che vi mostriamo.
Il problema è un altro: se in questa città non si ripristinano le regole non si vivrà più. Spesso gli amministratori comunali dicono che i cosentini non rispettano le regole, che devono essere educati, che sistemeranno le telecamere per controllare chi si comporta da vandalo, che sanzionerà i trasgressori, ma loro le rispettano le regole? E quando non le rispettano, chi può sanzionarli?
27-11-2014
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©Francesca Canino

Ecco il film della potatura senza i cartelli di divieto di sosta
































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