‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

13 febbraio 2019

icittadinisegnalano: Attesa di oltre 16 mesi per un esame doppler al poliambulatorio di via Popilia

Segnalo quanto mi è capitato pochi giorni fa, perché su alcuni disservizi si deve riflettere molto e agire al più presto. 
Di buon mattino mi sono recato presso gli ambulatori di via Popilia (nei pressi dei Due Fiumi), munito di regolare impegnativa, per avere una prenotazione specialistica ed eseguire un esame doppler delle carotidi e della aorta addominale. Ebbene, dopo aver fatto la normale fila, l’operatrice al computer, imbarazzata, mi ha detto: “Lei, per il suo esame, potrà essere prenotato per Giugno 2020”. Ho risposto, con malcelato sorriso, che i tempi della prenotazione erano fuori di ogni logica e quindi grotteschi. Perché questi tempi lunghi? Cosa non va nell’organizzazione dei suddetti ambulatori? Vi sono pochi specialisti? 


È vero che devo eseguire gli esami succitati per controllo biennali, non essendoci motivi di urgenza, ma è anche vero che tanti cittadini potrebbero avere impellente necessità clinica. Detto questo, lascio la mia testimonianza sperando che venga accolta da chi è preposto per  poter migliorare la sanità cosentina.

Lettera firmata 

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