Riceviamo e pubblichiamo
Il Comitato di quartiere via Roma, piazza Cappello,
Santa Teresa insorge contro l'ennesimo affronto che da oltre dieci anni subisce
da parte dell'amministrazione comunale. Nonostante sia stato eletto un nuovo
sindaco e un nuovo consiglio comunale, sebbene non ancora insediatisi, continuano
le malefatte di chi ha governato la città dal 2011 a oggi. Sopportiamo da un
decennio la sporcizia, i rifiuti che stazionano in ogni strada del quartiere,
il traffico indicibile, la mancanza estrema di parcheggi, la movida senza
regole che disturba il cuore della città nuova, ma non possiamo sopportare ora
anche l'intitolazione di piazza Santa Teresa, o di una parte di essa, a
chicchessia. Venerdì scorso è stata scoperta una targa da cui abbiamo appreso che
è stato ricavato uno slargo, che vorremmo sapere fin dove si estende, a Umile
Peluso, senatore deceduto meno di dieci anni fa. Intanto, vorremmo che chi si è
occupato e si occuperà di toponomastica in città, lasciasse intatte le vie già
intitolate. Si possono intitolare le nuove vie, quelle senza ancora un nome, a
persone che si sono distinte per particolari meriti e se sono scomparse da
oltre dieci anni, come previsto dalla normativa. Infatti, i particolari meriti
del senatore Peluso stentiamo a trovarli, visto che da parlamentare è stato simile
a tutti gli altri, ovvero poco incisivo per il bene della nostra terra e come
intellettuale è sconosciuto ai più, non tanto per ignoranza dei più, quanto
perché ciò che ha fatto è rimasto circoscritto nella sua famiglia e tra i suoi
amici. Deplorevole soprattutto il fatto che la figlia di Umile Peluso, titolare
di una galleria d'arte situata nello slargo Peluso, abbia fatto di tutto per
intitolarsi il luogo in cui opera, senza pensare ai residenti che dovranno cambiare
i documenti a causa solo della vanità di certe persone. Non sarebbe male
rimettere mano alla toponomastica cittadina e ripristinare i nomi degli anni
passati a tutte le strade di Cosenza, cominciando da via Roma. Ribadiamo che nella
parte nuova della città, dove ci sono ancora vie senza nome, si può pensare di
intitolarle a persone che si sono distinte per alti meriti, ma non a perfetti
sconosciuti sponsorizzati dai loro familiari solo per soddisfare la propria
vanità. Auspichiamo e vogliamo fortemente che l'amministrazione comunale,
quando inizierà a lavorare, torni sui passi compiuti dalla precedente e che
piazza Santa Teresa rimanga tale.
Comitato
di quartiere via Roma, piazza Cappello, Santa Teresa
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