‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

14 aprile 2020

Sanità calabrese: Nominare i direttori generali delle Ao e delle ASP entro il 1° maggio prossimo. Il caso Panizzoli a Cosenza




La Calabria è sottoposta a Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario dal 2010 e ancora non ci sono segnali che lascino sperare in una sua imminente uscita. Non si è a conoscenza dell’attuale situazione debitoria della sanità regionale, pertanto il commissario Cotticelli rimane al suo posto, sebbene del suo lavoro, e di quello dei suoi predecessori, non si sappia nulla.
Altri commissari popolano le aziende ospedaliere e sanitarie calabresi, oggi particolarmente sotto i riflettori a causa della pandemia. Anche l’Azienda ospedaliera di Cosenza è commissariata da molti mesi e se da una parte il presidente dell’Ordine provinciale dei medici di Cosenza, Eugenio Corcioni, si chiede quale sia la funzione nel 2020 dei commissari e quale il loro orizzonte di azione, i cittadini si chiedono, invece, dove sia Giuseppina Panizzoli, commissario dell’Annunziata, assente dal suo posto di lavoro almeno da una decina di giorni. I bene informati sostengono che abbia raggiunto la sua Bergamo per le vacanze pasquali, città nella quale si è recata quasi settimanalmente negli ultimi mesi, nonostante i vari decreti abbiano impedito spostamenti non urgenti e non motivati. Abbiamo già scritto altre volte delle sue partenze e dei suoi soggiorni nella zona rossa per eccellenza, ai quali, dopo il ritorno in Calabria, non sono seguiti periodi di quarantene, come prescritto dagli ormai famosi decreti. Il rischio di contagio è elevatissimo, ma nessuno dice niente.
Intanto, è opportuno ricordare quanto scritto da Corcioni in una lettera indirizzata al presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, il 20 febbraio scorso: «A nostro modesto parere, da un lato, si dovrebbe fare una più attenta verifica, non solo contabile di ciò che è stato fatto prima della stagione del commissariamento, per correggere davvero e fino in fondo gli errori delle precedenti cattive gestioni. Poi ho ricordato al presidente della Regione che il famigerato Decreto Calabria prevede all’art. 3, comma 9 che “… i commissari restano in carica fino alla nomina dei direttori generali individuati in esito a procedure selettive che sono avviate dalla Regione decorsi 12 mesi dall’entrata in vigore del presente Decreto. Quindi, pur in periodo di commissariamento, esistono importanti spazi di iniziativa per la Regione e cioè che dal prossimo 1/5/2020 si potrebbero nominare i nuovi Direttori generali».
Entro questa data, si potrebbero sostituire i commissari nominando i direttori generali. Cosenza, dunque, potrebbe avere una nuova dirigenza in sostituzione dell’attuale management, che sarà ricordata, tra le altre cose, per «l’incompetenza manifestata – afferma il presidente Corcioni nella lettera - nell’assegnare gli obiettivi di budget annuale, infatti si propongono ai primari obiettivi impropri alle funzioni di un ospedale HUB, ad esempio: per una divisione che si sta caratterizzando per aver quasi azzerato la lista d’attesa del cancro ovarico, si impone di far le vaccinazioni per il papilloma virus oppure si afferma che l’oncologia pediatrica non è pertinente alla divisione specifica e si danno obiettivi banali! Importantissime le vaccinazioni, ma non può essere l’HUB il luogo per queste pratiche, bensì il territorio».

Cosenza, 14 aprile 2020
© Francesca Canino     






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