Pessime notizie giungono dall'ospedale di Cosenza, ormai allo sbando totale, a dispetto degli annunci trionfali degli ultimi mesi. Oltre all'annoso problema costituito dal Pronto soccorso, dove sembra che nessun sanitario voglia approdarvi, ne sono sorti alcuni nuovi, causati dalla discutibile gestione del nosocomio da parte dei dirigenti. I bene informati fanno sapere che le prestazioni ospedaliere sono al minimo, si garantisce l'emergenza, nemmeno in maniera sufficiente, mentre le attività programmate sono state ridotte al lumicino. Una situazione che non preoccupa tanto i vertici aziendali, impegnati in operazioni fumose che non producono nulla di concreto a parte i soliti annunci. Si assiste, dunque, ad uno svilimento dell'offerta sanitaria nelle varie Unità operative, a tutto vantaggio delle case di cura private, che lavorano incessantemente. Grave, come la mancata riapertura del Mariano Santo, ancora un perfetto cantiere dopo circa sette anni dalla sua evacuazione. Per questa struttura la politica degli annunci ha raggiunto il livello più alto della menzogna. E si prosegue con azzardate promesse, come l'apertura, a giorni, di un ambulatorio non ancora specificato, che dovrebbe far dimenticare i lavori infiniti del Mariano Santo. Intanto, l'ospedale affonda per la mala gestione delle risorse, al punto che, pare, manchino anche i farmaci importanti. Da una ventina di giorni, inoltre, non c'è aria condizionata nella sala della Risonanza magnetica. I pazienti che devono sottoporsi a una RM, restano fermi, per almeno un'ora, nudi a dieci gradi. Si assiste a scene inaudite, diversi pazienti tremanti hanno rifiutato, nei giorni scorsi, di fare l'esame a causa dell’eccessivo freddo. Ci si chiede come mai non si riesca a garantire i servizi minimi, quelli che non dovrebbero mai mancare in nessuna struttura sanitaria, soprattutto in un Hub come l'Annunziata, che solo un paio di giorni fa ha ricevuto la visita dei carabinieri del Nas e degli Ispettori del ministero della Salute per le inefficienze del PS.
Chi li avrà mandati?
Cosenza, 22
dicembre 2021
©
Francesca Canino
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