‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

28 dicembre 2021

Il Comitato Cosenza vivibile scrive una lettera al sindaco sugli assembramenti e il caos in città

Riceviamo e pubblichiamo



Il 
Comitato Cosenza vivibile scrive una lettera al sindaco di Cosenza, ecco il testo:

"Egregio sindaco, ci rivolgiamo a lei dopo le scene viste il giorno della vigilia di Natale in centro città, affinché si cambi registro. Migliaia e migliaia di persone si sono riversate nelle zone calde della movida per festeggiare la “loro” vigilia tra musica altissima, alcol, traffico, assembramenti pericolosi in periodo di pandemia, senza rispettare alcuna regola, senza mascherine e distanziamento. Un caos iniziato intorno a mezzogiorno e terminato poco prima delle venti, che ha bloccato molte vie della città. Assenti le forze dell’ordine e i vigili urbani, ormai dei veri fantasmi nella città dei Bruzi. Le chiediamo di rimetterli in strada, dove ogni tanto compaiono solo per sanzionare gli automobilisti, davvero riduttivo, non le pare?

Vogliamo anche ricordarle che lei è la massima autorità sanitaria sul territorio, pertanto faccia rispettare tutte le regole che il periodo pandemico impone. Abbiamo assistito a scene raccapriccianti il 24 pomeriggio, assembramenti e feste che sicuramente faranno aumentare di molto i contagi. Il mancato controllo ci ha indignato e ci ha spinto a scriverle perché prenda i dovuti provvedimenti per i prossimi giorni di festa. I vigili devono tornare sul territorio, perché questo è il compito che devono svolgere e per cui sono pagati. I cittadini devono sentirsi tutelati e non ostaggio di gente che non rispetta le regole, anche perché nessuno le fa rispettare. È questo che vuole? Una città in cui ognuno può fare ciò che vuole senza limiti? Come disturbare, contagiare e via dicendo?

Dalle scene viste, in una città normale il questore e il prefetto sarebbero stati mandati via dopo qualche ora per non aver garantito ai cittadini la sicurezza e la salute. Ma a Cosenza, nota come la sede del “porto delle nebbie” si soprassiede. Lei è un uomo di legge e non dovrebbe permettere tutto ciò. Le chiediamo di rimandare i vigili sulle strade e di provvedere per evitare movide pericolose per la salute di tutti noi ed evitare i botti che tanto danno fanno agli animali. Grazie.

PS: Non dimentichi di darci l’acqua e di far spazzare i marciapiedi, grazie di nuovo.

Comitato Cosenza vivibile"

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