‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

05 febbraio 2021

LETTERE: Cosenza, troppe bici su corso Mazzini nonostante l'ordinanza del sindaco. Dove sono i vigili?


Riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo più volte scritto ai giornali per segnalare un problema che impedisce alle persone più anziane della città di poter tranquillamente passeggiare su Corso Mazzini e vie limitrofe, prese d’assalto da biciclette di ogni tipo, monopattini e similari. L’isola pedonale, nonostante l’ultima ordinanza del sindaco che vieta l’accesso ai mezzi sopra descritti e la segnaletica apposta da poco, è continuamente percorsa da bici e monopattini incuranti dei pedoni. A che serve quindi l’ordinanza e l’apposizione dei cartelli? Si rivelano una presa in giro ai danni dei cittadini che hanno contribuito finanziariamente alle spese per realizzare la segnaletica inutile. 


Ma, ci si chiede, chi dovrebbe far rispettare questi “nuovi” (a dire il vero il sindaco emanò un’ordinanza in questo senso già la scorsa estate) divieti? Riteniamo che siano i vigili urbani a dover far rispettare le regole, ma purtroppo da anni non se ne vede nemmeno uno in giro per la città. Allora smettetela di prendere in giro le persone, specialmente le fasce più deboli che hanno timore di incrociare bici e monopattini, che non solo attraversano il corso, ma anche le altre vie e le corsie delle auto addirittura in senso opposto. Un pericolo per tutti, ma fin quando non ci scappa l’incidente grave a nessuno importa. Vigili imboscati negli uffici, ordinanze che non sortiscono alcun effetto, senso civico nullo e monopattini comunali, come si evince dallo stemma apposto su ognuno di essi, il comune infatti li lascia a disposizione dei ragazzi mettendo a rischio i passanti. 


E siccome dei vigili urbani che controllano si è perso anche il ricordo, dobbiamo concludere che questa è una città allo sbando, in cui l’amministrazione fa finta di emanare provvedimenti a favore delle persone e spende soldi inutilmente. I cittadini esigono rispetto e sicurezza, si facciano rispettare le norme e si mandino i vigili a fare il loro lavoro.  

Comitato Cosenza vivibile

  

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