‘’In fatto di giornali non ne comprendiamo che di due specie: o giornali di partito che essendo l’espressione delle idee, delle aspirazioni, dei metodi di un dato partito, servono a propagare e difendere queste idee e questo metodo; o giornali notiziari cui cura precipua deve esser quella di servire il pubblico... Il giornalismo della prima maniera è missione, quasi sempre nobile e bella missione; l’altro è mestiere (nel senso buono della parola) o, se suona meglio professione. Il primo è vecchio, il secondo è giovanissimo e certo tentativo come il nostro in Calabria deve sembrare stoltezza più che audacia. Fra le due specie ve n’è una terza, il giornalismo di questa terza non è molto amico dell’onestà, per esso non esistono principi, fede, coerenza. Oggi sia lode a Dio, domani a Satana purché il ventre sia pieno, ben pieno”.
Cosenza, 3 gennaio 1895
Luigi Caputo, direttore di Cronaca di Calabria

19 novembre 2021

Movimento Nuovi Orizzonti: il sindaco di Cosenza prima annuncia che andrà in Procura per il dissesto, poi si tira indietro

 


Riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo appreso dagli organi di stampa che il nuovo sindaco di Cosenza, Franz Caruso, dai primi giorni del suo insediamento si è soffermato sul disastro finanziario in cui versa Palazzo dei Bruzi. Non poteva essere diversamente, vista la mole debitoria ereditata dal suo predecessore. Che si tratti di 300 milioni o 400, come ultimamente comunicato, non cambierebbe di molto la situazione, alla luce di alcune esternazioni del neo sindaco riportate dai giornali. Caruso ha detto: " C'è del marcio a Palazzo dei Bruzi" e ha fatto sapere di essere pronto a recarsi in Procura. Affermazioni apparse nei titoli di alcuni quotidiani calabresi, che gli hanno fatto guadagnare la fiducia di tanti cittadini. Il neo sindaco ha aggiunto anche di aver trovato non solo un disastro finanziario, quanto un disastro morale, umano e amministrativo che avrebbe reso noto alla cittadinanza non appena sarebbe entrato in possesso di tutta la documentazione utile. Giorni dopo, però, un'altra testata calabrese ha riportato la notizia che, secondo Caruso, il disastro c'è, ma non al punto da recarsi in Procura e consegnare le carte ai magistrati. Quindi ha esplicitamente detto che non lo farà.

Ora ci chiediamo: quali sono stati i motivi di questo repentino cambio di passo, considerato che il disastro finanziario, e non solo, è innegabile? Cosa avrà fatto cambiare idea al sindaco, se è vera la notizia del suo ripensamento? È mai possibile che del dissesto non si debba parlare?

Noi, come tutti i cittadini, pretendiamo che il sindaco ci dica perché non si recherà più in Procura, come aveva preannunciato qualche giorno prima. Abbiamo il diritto di sapere cosa si cela negli uffici comunali e una mancata risposta sull'argomento da parte del sindaco pregiudicherebbe il suo operato futuro, dimostrando alla cittadinanza di essere caduti dalla padella nella brace. Attendiamo fiduciosi.

Movimento civico “Nuovi Orizzonti Cosenza”

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