È stata divulgata ieri, attraverso
un comunicato stampa, la notizia di un “Vax
day organizzato a Vibo Valentia nei giorni 2 e 3 luglio per i giovanissimi dai 12 ai 18 anni. Gli interessati
potranno recarsi al Palazzetto dello Sport per ricevere il vaccino e
partecipare alla Lotteria a premi istituita per l’occasione dal
commissario straordinario dell’Asp vibonese, Maria Bernardi, su consiglio del generale
Saverio Pirro, inviato in Calabria dal generale Figliuolo per sostenere la
campagna vaccinale. Ai partecipanti sarà data la possibilità di estrarre un
numero e ricevere dei gadget offerti da Confindustria Vibo Valentia, dal
Cdasp (Circolo Dipendenti Asp), dal Lions Club di Vibo, dal Kiwanis
club di Vibo e dalla stessa Azienda sanitaria. Non è necessario
effettuare la prenotazione. L’obiettivo è quello di immunizzare gli studenti in
vista dell’inizio del prossimo anno scolastico”.
In sintesi, si riducono i
vaccini a un giochetto da luna park: chi riceverà la dose avrà un premio se
sarà estratto il suo numero. Dire che si è persa la serietà proponendo premi e cotillon
per i ragazzi che si vaccineranno svilisce la campagna vaccinale in sé e pone
inquietanti interrogativi. Perché si è fatto ricorso a un meschino espediente per
spingere i giovanissimi a vaccinarsi? I generali hanno avvisato che tutti i
vaccini finora in commercio dovrebbero essere somministrati solo dai 16 anni in
poi? E' quanto si apprende dai foglietti illustrativi dei vari vaccini e dalla Nota
Informativa allegata al Modulo di consenso per la vaccinazione anti-Covid-19,
che viene consegnata alle persone da vaccinare. In essa sono riportate le
informazioni sui quattro tipi di vaccini finora utilizzati, informazioni che
difficilmente hanno trovato divulgazione. Eccole:
Vaccino Astrazeneca: secondo la Nota informativa, dovrebbe essere somministrato
agli adulti di età
pari o superiore a 18 anni. Si
apprende che la durata della
protezione offerta dal vaccino non è nota e sono in corso studi clinici volti a stabilirla. I soggetti
potrebbero non essere completamente protetti
fino a 15 giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Il principio
attivo è un adenovirus di scimpanzé e il prodotto
contiene organismi geneticamente modificati (OGM).
Vaccino Moderna: secondo la Nota informativa, dovrebbe essere somministrato agli adulti di età pari o superiore a 18 anni, la durata della protezione offerta dal vaccino non è nota, pertanto, come previsto anche per gli altri vaccini, è essenziale continuare a seguire scrupolosamente le raccomandazioni di sanità pubblica (mascherina, distanziamento e lavaggio frequente delle mani). I soggetti, infatti, potrebbero non essere completamente protetti fino a 14 giorni dopo la seconda dose del vaccino. Il principio attivo è un vaccino a mRNA anti-COVID-19.
Vaccino COMIRNATY (BioNTech/Pfizer): da somministrare agli adulti e agli
adolescenti di età pari o superiore a 16 anni, la durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono
tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla. I soggetti potrebbero non
essere completamente protetti fino a 7 giorni dopo la seconda dose del
vaccino. Il
principio attivo è un vaccino a mRNA anti-COVID-19.
Vaccino Janssen: da somministrare agli adulti di età pari o superiore a 18 anni. La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla. La protezione inizia circa 14 giorni dopo la vaccinazione. Il principio attivo è un adenovirus umano (adenovirus di tipo 26) non in grado di replicarsi che codifica per la glicoproteina spike del SARS-CoV-2. Il prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).
Cosenza, 2 luglio 2021
©Francesca Canino
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