Dai foglietti illustrativi dei vari vaccini e dalla Nota Informativa allegata al Modulo di consenso per la vaccinazione anti-Covid-19, che viene consegnata alle persone da vaccinare, sono riportate le informazioni sui quattro tipi di vaccini finora utilizzati, informazioni che difficilmente hanno trovato divulgazione. Eccole:
Vaccino Astrazeneca: secondo la Nota informativa, dovrebbe essere somministrato agli adulti di età pari o superiore a 18 anni. Si apprende che la durata della protezione offerta dal vaccino non è nota e sono in corso studi clinici volti a stabilirla. I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 15 giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Il principio attivo è un adenovirus di scimpanzé e il prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).
Vaccino Moderna: secondo la Nota informativa, dovrebbe essere somministrato agli adulti di età pari o superiore a 18 anni, la durata della protezione offerta dal vaccino non è nota, pertanto, come previsto anche per gli altri vaccini, è essenziale continuare a seguire scrupolosamente le raccomandazioni di sanità pubblica (mascherina, distanziamento e lavaggio frequente delle mani). I soggetti, infatti, potrebbero non essere completamente protetti fino a 14 giorni dopo la seconda dose del vaccino. Il principio attivo è un vaccino a mRNA anti-COVID-19.
Vaccino COMIRNATY (BioNTech/Pfizer): da somministrare agli adulti e agli adolescenti di età pari o superiore a 16 anni, la durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla. I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino. Il principio attivo è un vaccino a mRNA anti-COVID-19.
Vaccino Janssen: da somministrare agli adulti di età pari o superiore a 18 anni. La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla. La protezione inizia circa 14 giorni dopo la vaccinazione. Il principio attivo è un adenovirus umano (adenovirus di tipo 26) non in grado di replicarsi che codifica per la glicoproteina spike del SARS-CoV-2. Il prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).
Cosenza, 8 luglio 2021
©Francesca Canino
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