Ha
esplicitamente dichiarato che il nuovo Atto
Aziendale risponde solo all’esigenza di
raggiungere uno degli obiettivi impostogli dal Decreto Calabria. Ha aggiunto che è stato formulato sull’idea
di base di non danneggiare nessun
dirigente e su alcune precise richieste dei Direttori di Dipartimento. Una
di queste riguarda l’U.O.S.D. Terapia Intensiva
Pediatrica, a suo tempo conquista dell’impegno del Garante per l’infanzia e
l’adolescenza Dr. Marziale, oggi
cancellata su richiesta del Dr. Scarpelli Direttore del Dipartimento Materno
Infantile.
La
Dr.ssa Panizzoli ha inoltre tentato di disimpegnarsi dalle accuse di inerzia
nel risolvere la criticità dell’Azienda con la motivazione che non possono
essere addebitabili a sue responsabilità. Quando le si è fatto notare che il suo
incarico nasceva proprio dalla necessità di trovare delle soluzioni ai problemi
esistenti, ha usato un’espressione che ha tradito un senso di insofferenza
verso il suo ruolo di Commissaria all’AO di Cosenza quasi fosse una
“prescrizione medica” subita mal volentieri. Ce ne sarebbe già a sufficienza
per dichiarare il fallimento completo di questo management, ma non è ancora
abbastanza. Il piano delle assunzioni,
che dovrebbe dare ossigeno a tutte le U.O dell’Annunziata, ha numeri risibili e spalmati in tre anni. In pratica neanche
sufficienti a coprire i pensionamenti che ci saranno nello stesso periodo. Alla
domanda sul futuro dell’Onco-Ematologia Pediatrica, la risposta è stata che, di
questo centro, non vi è traccia in nessun documento aziendale. Ignora o fa
finta di ignorare che il centro fu istituito nel 2001 con la Delibera n° 399
del Dr. D’Alessandro, all’epoca Direttore Generale dell’AO. Lo stesso centro
veniva accreditato nel 2005 con apposito verbale d’Audit dall’Associazione
Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica.
Anche
sul versante dei rapporti con la Dirigenza Medica, la gestione è del tutto
deficitaria. In sei mesi non si è ancora completato l’adeguamento al nuovo CCNL.
Pare sia responsabilità della società, “imposta dalla Regione” con la quale è
pressoché impossibile interfacciarsi. Nulla, però, è stato fatto per ottenere
una loro doverosa maggiore efficienza, visti i compensi non certo di favore. A
questo punto la palla e la responsabilità ricade sul Commissario ad Acta Gen.
Cotticelli e sul suo ufficio. Certe
dichiarazioni dovrebbero essere più che sufficienti a bocciare questo nuovo
Atto Aziendale che, per ammissione stessa della Dr.ssa Panizzoli, ha visto la
luce solo per ottenere il bonus economico per il raggiungimento degli obiettivi.
Ne dovrebbe quindi scaturire, di conseguenza, la rimozione immediata della Commissaria dell’AO di Cosenza.
Permetterle il raggiungimento della naturale scadenza, sarebbe l’equivalente di rendersi complice del danno erariale
che ne conseguirebbe ai danni della Regione Calabria e quindi dei Calabresi.
Cosenza, 7 luglio 2020
Dr. Rodolfo Gualtieri Segretario Aziendale CISL Medici AO Cosenza
Dr. Luigi Ziccarelli Segretario
Aziendale ANAAO AO
Cosenza
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