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18 gennaio 2020

icittadinisegnalano: A Cosenza ZTL mai attivate e vigili spariti


Gentile giornalista,
vorrei portare all’attenzione di tutta la città l’ennesima beffa che l’amministrazione comunale di Cosenza ha inteso fare ai residenti del quartiere di Santa Teresa. Molti mesi fa, le eccelse menti che governano la nostra ormai distrutta città hanno ben pensato di istituire su una delle vie che sboccano su piazza Santa Teresa, via Parisio esattamente, una ZTL. L’idea, poi diventata realtà, ha esasperato i residenti, già vessati dai disagi provocati dalla movida, dai parcheggi eliminati a favore delle pedane (realizzate con i soldi pubblici e ad uso dei locali della movida). A tutto ciò, si aggiungeva anche una inopportuna ZTL. Abbiamo sopportato anche questo sopruso e molti residenti hanno dovuto anche pagare le multe quando, spesso per bisogno e disperazione, percorrevano la via o sostavano dinanzi alle pedane.  

Un trattamento diverso è stato riservato ai frequentatori dei locali, notturni e diurni, ai soliti noti, cioè personaggi della bella società cosentina che gravitano nella zona o perché residenti o perché qui svolgono le loro attività.
Dopo valanghe di multe giunte ai residenti e ai malcapitati che parcheggiavano a fianco alle pedane di via Parisio, strada assurta agli onori di ZTL nonostante le proteste di quanti vi abitano, abbiamo saputo che di ZTL esiste solo il nome. Infatti, essa pare che non sia mai stata attivata. Allora perché in tanti sono stati multati?

Ci spieghiamo così il fatto che i vigili non sono più presenti davanti alla ZTL da tantissimo tempo, in effetti la via è a tutti gli effetti una strada a transito normale, se non fosse per i cartelli stradali che dicono il contrario. Tra l’altro, vigili da queste parti chiassose e lasciate alla mercé di gente che beve a dismisura non se ne vedono, così come sono assenti dal resto della città. In tanti ci chiediamo se Cosenza dispone ancora di un corpo di polizia municipale, se sì, come mai sono scomparsi dalle strade della città? Perché i cittadini devono pagare persone che non svolgono il loro compito? E in ultimo, ma in che razza di città viviamo?
Roberto G.
Cosenza, 18 gennaio 2020

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