Cosenza è in mano ai vandali che circolano
indisturbati nelle ore notturne e compiono danni inenarrabili alla città. In spregio
alle regole imposte per il contenimento dei contagi Covid, bande di scalmanati,
probabilmente sotto l’effetto di alcolici o di altre sostanze, si aggirano nel
centro città nelle ore notturne e devastano piazze, vie, verde, ovvero beni
pubblici. Nessun senso civico, nessun controllo. La notte scorsa è stata
completamente divelta la fontanella situata in un piccolo slargo nei pressi di
piazza Cappello, un atto ignobile che fa riflettere sul tipo di società che si
ritrova Cosenza. La fontana, come si vede dalle foto, è stata staccata dalla
base e abbandonata qualche metro più avanti.
Due notti prima, in via Parisio è divampato un
piccolo incendio che ha incenerito un cumulo di rifiuti speciali abbandonati a
ridosso del muro di cinta dell’ex clinica Salus. I resti giacciono ancora sul
marciapiede e il muro appare annerito. Le fiamme hanno raggiunto anche l’albero
di mandarini che si trova dietro al muro.
Una settimana fa, hanno eliminato alberi - e
cementato le loro aiuole in modo da non poter piantarne altri – sui marciapiedi
intorno alla piazza di Santa Teresa. L’episodio è stato denunciato a mezzo
stampa, ma nessun controllo è scattato. È questo il grosso problema della città
dei Bruzi, la mancanza di controlli che consente a tutti di fare quel che si
vuole nelle strade. Non sarà, inoltre, un caso se i tre episodi si sono
verificati nella zona della scatenata movida cosentina, in essere anche con i
locali, in maggioranza, chiusi.
Rimangono tuttavia incomprensibili i motivi che
spingono a compiere azioni del genere, i cittadini invocano il controllo del
territorio e la tutela dei beni pubblici, pur sapendo che nessuno ripristinerà
lo status quo ante dei luoghi danneggiati.
Cosenza, 22
aprile 2021
©
Francesca Canino
che di notte si aggirano in città e sui mancati
controlli.
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