pagina tre

14 dicembre 2020

LETTERE: La dura vita di una aspirante specializzanda ai tempi del Covid-19


Ad oggi, dicembre 2020, a termine di un anno che rimarrà celebre per quella che si configura come una delle più grosse crisi sanitaria/economica/sociale/psicologica degli ultimi decenni, si ripeto, ad OGGI IN PIENA EMERGENZA SANITARIA ci sono circa 24000 MEDICI BLOCCATI DAL MINISTERO. I primi di dicembre, secondo il cronoprogramma pubblicato dal MUR, doveva avere inizio la fase di assegnazione alle scuole di specializzazione.

Per l'ennesima volta però, dopo un'estenuante giornata carica di ansia (mi capirete se si tratta di stabilire quale specializzazione fare per il resto della vostra vita e in quale città dovrete trasferirvi per i prossimi 5 anni e tra meno di un mese), i "diligenti" impiegati del MUR si sono degnati di inoltrarci un comunicato in cui rinviavano l'avvio di tale fase a data da destinarsi, sicuramente successiva al 15 dicembre. Taledecisione è dovuta al fatto che è necessario attendere il pronunciamento del Consiglio di Stato in merito al controricorso del MUR indirizzato ad alcuni aspiranti specializzandi, che a loro volta hanno fatto ricorso contro l'annullamento di una domanda del concorso.

Purtroppo questo è l'ennesimo pronunciamento per cui tutte le procedure relative al concorso stanno slittando e, per quanto si possa essere tentati di prendersela con i ricorsisti, la colpa è dell'incompetenza del MUR che, prima scrive un bando attaccabile da tutti i punti di vista (e di ciò fanno fede gli innumerevoli ricorsi susseguitisi in questi mesi), poi scrive domande inaccettabili per il concorso e infine dà adito a tutte queste procedure legali e burocratiche, rendendoci ostaggi dei tempi della giustizia italiana.

Questo concorso, che personalmente attendo da un anno e mezzo, doveva svolgersi a luglio, ma a causa della pandemia in atto è stato posticipato al 22 settembre. Da allora si sono susseguiti solo rimandi, prese in giro, cronoprogramma che sono stati puntualmente ignorati e un silenzio imbarazzante, rotto solo oggi dal ministro Manfredi, che si limita a chiederci di "pazientare" solo qualche altro giorno (si parla di almeno 13 giorni che si aggiungono a più di 2 mesi) rivolgendosi in toni paternalistici, a noi 'cari specializzandi'.

Caro ministro, purtroppo specializzandi non lo siamo ancora ed è tutto ciò che vorremmo diventare.

Altro elemento da non sottovalutare: se in base a ciò che c'è stato comunicato, apprenderemo il nostro destino presumibilmente e "inderogabilmente" (come piace dire al ministero) dopo il 15 dicembre e la presa di servizio rimane fissata per il 30 dicembre, in soli 15 giorni è logico aspettarsi una grossa mobilitazione in tutta Italia degli aspiranti specializzandi nelle rispettive sedi, con il rischio che si creino assembramenti.

Se poi si vuole rispettare ciò che ci ha appena spiegato il nostro Presidente del Consiglio, così fiero dei suoi preziosi Ministri, ed in particolare il divieto di spostarsi tra le regioni a partire dal 21 dicembre, tale grossa mobilitazione avrebbe luogo in soli 4-5 giorni, incorrendo nel rischio di violare non un semplice decreto legge, ma il semplice e paventato buon senso.

#SBLOCCATE#ILCONCORSODI#SPECIALIZZAZIONE#23MILA #MEDICIBLOCCATI #DALMINISTERO

Lettera firmata

 

   

Nessun commento:

Posta un commento