Da un comunicato stampa diramato
oggi da Giuseppe
Mazzuca, Assemblea nazionale PD, si
apprende che: «Il Piano
di assunzioni che avrebbe consentito alla dottoressa Panizzoli di “gestire la
seconda ondata pandemica” è infatti in realtà un bluff, un’operazione di
maquillage mediatico smentita ufficialmente in un documento firmato dalla
Regione di cui siamo entrati in possesso. È il verbale di una riunione tra il
dipartimento Tutela della salute e l’Azienda ospedaliera di Cosenza in cui
possono leggersi alcuni passaggi grotteschi ma illuminanti relativamente ai
reclutamenti effettuati e alla spesa realmente sostenuta. Alla Regione risulta
che l’Annunziata non ha utilizzato tutte le risorse disponibili (assegnategli
con circolare n.124025) e pari a 2.850.500,00€ ma soltanto una piccola parte:
nello specifico 557.349,68€ per 6 medici, 26 infermieri, 2 tecnici e 4 biologi
e “invita” l’Azienda a voler procedere ad utilizzare le risorse già assegnate e
disponibili. Numeri ben diversi da quelli sbandierati dalla Panizzoli e che
difficilmente potrebbero essere sufficienti per realizzare all’interno di un
ospedale hub un Piano di emergenza anti-Covid. Sta di fatto che siamo dinanzi
all’ennesima bocciatura di una manager che non ha i titoli per stare al suo
posto… Non siamo più disposti a tollerare le inadempienze e i ritardi della
manager Panizzoli».
L’ospedale di Cosenza, dunque, ha utilizzato solo una parte delle risorse assegnategli per rivedere il piano di assunzioni e fronteggiare la seconda ondata pandemica con più personale. La Regione ha pertanto invitato, dopo una riunione svoltasi il 3 novembre scorso, l’Azienda ospedaliera di Cosenza a ‘spendere’ il rimanente dei fondi, circa 2.300.000 euro.
E mentre il morbo infuria e la notizia dei milioni da utilizzare diventa di pubblico dominio, il sindaco di Cosenza emana un'ordinanza affinché l'ospedale assuma nuovo personale. Con le risorse ‘risparmiate’ in questi mesi dal commissario dell’Ao Panizzoli, l'ospedale può disporre, infatti, di una cospicua somma da spendere. Così, senza perdere tempo, il sindaco ordina l'assunzione di personale sanitario all’Annunziata, esorbitando dai suoi limiti e giustificando il suo provvedimento come un atto dovuto in un momento di emergenza sanitaria.
Ricapitolando: il commissario Panizzoli, da marzo ad oggi, non ha speso oltre due milioni di euro per aumentare il personale sanitario ospedaliero e, non appena la notizia si è diffusa, il sindaco Occhiuto ha ordinato di assumere immediatamente personale. Solo una coincidenza?
Non è, tuttavia, la prima volta che il sindaco di Cosenza emana un’ordinanza del genere: nel 2014 Occhiuto emise un provvedimento simile che fu poi annullato dal Tar. I giudici fecero rilevare un difetto di potere, poiché in regime di Piano di rientro sono ben altri gli organismi che dovrebbero assumere siffatti provvedimenti. Il comune fu condannato a pagare 3500 euro per ognuna delle parti costituite in giudizio, più le spese legali. Non vorremmo che a rimetterci anche questa volta fossero i cittadini e gli ammalati.
Cosenza, 12 novembre 2020
© Francesca Canino
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