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08 ottobre 2020

LETTERE: Partoanalgesia all'Ospedale di Cosenza, tra successi e propaganda


Solo pochi giorni fa, l’ospedale civile di Cosenza ha fatto sapere tramite un comunicato che è stato riconosciuto punto di riferimento per la partoanelgesia. Pino Pasqua, direttore della UOC Terapia Intensiva e Rianimazione, ha detto che “All’Annunziata pratichiamo il parto analgesico dal 2002” e che “Il Punto nascita dell’Annunziata di Cosenza ha tutte le carte in regola per garantire il diritto delle mamme ad un parto indolore in totale sicurezza”. 

Ne prendiamo atto, ma… vorremmo chiedergli dopo avergli fatto notare che parto analgesico  letteralmente significa "parto che non fa sentire dolore"e non parto indolore o partoanalgesia: “E’ lei che aveva voluto la partoanalgesia autonoma e nel Dipartimento Materno-Infantile? E’ sempre lei che ha fatto lievitare questa struttura ad anestesia area materno-infantile e partoanalgesia sempre nel Dipartimento Materno-Infantile? E’ ancora lei che, diventato Direttore della Terapia Intensiva, ha lasciato scomparire tutta la struttura? Infine, è lei che nel nuovo Atto Aziendale, non ancora approvato dalla Regione, ha voluto che ricomparisse la partoanalgesia però come Struttura Semplice all’interno dell’U.O.C. che lei dirige e, conseguentemente, nel Dipartimento d’Emergenza? Se tutto questo è vero, cosa c’è da essere soddisfatti? Il suo comunicato stampa appare per quello che è: una delle veline di bassa propaganda che la premiata e consolidata ditta Scarpelli-Pasqua periodicamente propinano per mascherare i loro limiti”.

Lettera firmata

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