Vorrei esprimere tutta la mia preoccupazione, non
solo come genitore di due adolescenti, ma anche come figlio di ottantenni, al
riguardo di alcune pratiche che lasciano molto a desiderare. Siamo costretti,
in questo periodo, a dover cambiare i nostri stili di vita a causa del Covid
19, dobbiamo, pertanto, rispettare tutti le regole imposte dal governo e dalle
altre istituzioni per evitare la diffusione del virus. Ognuno deve fare la sua
parte, soprattutto chi nella società riveste ruoli di responsabilità. Per
questo motivo, ritengo intollerabile assistere a scene che negli ultimi giorni
hanno fatto discutere e preoccupare tutti noi.
Mi riferisco ai gruppi di
giovani che si incontrano davanti ai locali alla moda della città,
contravvenendo alle prescrizioni delle autorità e mettendo a rischio se stessi
e gli altri. Anche il comune di Cosenza ha emanato un’ordinanza per vietare assembramenti, ma, come spesso accade,
essa è rimasta lettera morta. Purtroppo, se a un divieto non segue il controllo
da parte di chi è preposto a farlo, le regole non vengono rispettate.
È lecito a questo punto chiedersi perché i vigili urbani, ormai definiti i fantasmi
della città, non circolano per le strade per far rispettare l’ordinanza? E perché
i gestori delle varie attività prese d’assalto dai ragazzi non fanno anche loro
rispettare le regole? Non dico assolutamente che devono chiudere, ma gestire i
flussi e intervenire per evitare gli ammassamenti come quelli verificatesi in
via Arabia a Cosenza e quelli che ogni fine settimana si concentrano in Piazza
Santa Teresa e vie limitrofe. Anche noi genitori dobbiamo far capire ai nostri
figli che il consiglio di non incontrarsi nei luoghi troppo affollati è stato
dato per tutelare la salute di ognuno di noi, tanto che le scuole sono state chiuse
proprio per preservarli da eventuali contagi.
Oltre al buon senso che deve farci capire l’importanza
di sfuggire le psicosi e limitare gli allarmismi, urgono i controlli sul
territorio per far rispettare le ordinanze, perché la salute pubblica è più
importante di ogni altra cosa. A questo punto, ritengo sia indispensabile il ritorno dei vigili (che paghiamo non
perché se ne stiano al comando o perché facciano solo multe) per strada e invoco l’aiuto delle forze dell’ordine,
a cui dovrà associarsi il corretto comportamento dei proprietari degli esercizi
pubblici. Altrimenti ritirate gli atti emessi e facciamo finta che tutto va
bene.
Cosenza, 7 marzo 2020
Lettera firmata
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